Rimini, l’avvocato Monica Anelli trovata morta in casa: uccisa con un colpo di balestra dallo zio che poi si è tolto la vita

Pubblicato il 17 Settembre 2010 - 16:06 OLTRE 6 MESI FA

Un avvocato riminese di 40 anni, Monica Anelli, è stata trovata uccisa nella sua abitazione in via XXIII Settembre: la donna è stata trafitta, pare, con una freccia scoccata da una balestra. A trovare il cadavere è stato il marito.

La donna, secondo i primi rilievi, sarebbe stata trafitta dal dardo sul collo, dopo aver avuto una vivace discussione sul pianerottolo di casa: proprio qui il marito avrebbe trovato il corpo della moglie riverso.

L’assassino avrebbe tentato di provocare un’esplosione nel palazzo per cancellare le tracce dell’omicidio e simulare un incidente. E’ questa l’ipotesi a cui stanno lavorando le forze dell’ordine. Il marito infatti avrebbe trovato, al suo ritorno, la casa invasa dal gas. Si ipotizza che l’assassino abbia staccato i tubi per far saltare in aria il palazzo e cancellare così le tracce del delitto. Per innescare l’esplosione aveva lasciato una candela accesa nell’appartamento.

Solo dopo aver colpito la donna con un dardo, mentre stava tentando di scappare per le scale, costui sarebbe rientrato in casa per mettere in atto il proposito di farla esplodere con il gas. Ma i vigili del fuoco, prontamente intervenuti, sono riusciti a bloccarne la fuoriuscita.

Lo zio dell’avvocato riminese uccisa, Stefano Anelli, 62 anni, è stato poi trovato morto dalla Polizia. Il cadavere era sulle colline riminesi, nell’auto con la quale l’uomo si era allontanato dalla città. Anelli si è tolto la vita conficcandosi nel torace una freccia scoccata dalla stessa balestra con cui aveva ucciso la nipote.