Rimini Yacht, fermato a Venezia il complice di Lolli

Pubblicato il 14 Luglio 2011 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA, 14 LUG – I carabinieri di Rimini hanno posto in stato di fermo un cittadino tunisino di 52 anni, M.S, ritenuto complice di Giulio Lolli, l'imprenditore riminese fondatore della ''Rimini Yacht'', societa' attraverso la quale sono state messe in atto truffe milionarie ai danni di ignari acquirenti di imbarcazioni da diporto: la stessa imbarcazione veniva venduta in pratica a piu' acquirenti.

All'una della scorsa notte i militari sono entrati in azione a Spinea (Venezia), dove hanno localizzato e fermato – in base ad un provvedimento di fermo del Pm di Rimini Davide Ercolani – il cittadino tunisino, ritenuto uno dei personaggi piu' vicini a Lolli.

Secondo l'accusa – ricorda una nota del carabinieri – aveva coadiuvato piu' volte Lolli nei suoi traffici illeciti, tra cui la ''transazione'' che aveva visto protagonista un Bertram 570 gia' di proprieta' di Flavio Carboni (l'imprenditore coinvolto nell'inchiesta P3) svanito dalle acque della darsena del porto di Fiumicino nell'anno 2010.

Il magrebino e' ritenuto responsabile di ''riciclaggio'', per essersi adoperato per ostacolare l'identificazione della provenienza delittuosa della lussuosa barca, trasferendola dall'Italia in Tunisia, non prima pero' di aver modificato alcune caratteristiche costruttive e numeri di serie, per renderla irriconoscibile sia dal punto di vista estetico che tecnico.

M.S. e' in carcere a Venezia. Lolli fino a poche settimane fa era detenuto in Libia ma ora e' di fatto irreperibile. L'ultima comunicazione dell'Interpol agli investigatori italiani lo da' per disperso. Rimini Yacht e' al centro di due inchieste delle procure di Bologna e Rimini Quella bolognese e' per rispettivamente per bancarotta.