“Epico”? Per uno studente su due delle medie vuol dire “faticoso”: i risultati dei test Invalsi

Pubblicato il 27 Ottobre 2010 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA

Qualche esempio delle carenze dei bambini arriva dai test Invalsi delle elementari. A creare problemi è soprattutto la matematica. I bambini di seconda (hanno quindi 7 anni) non capiscono bene questa operazione: 17+46=60+3. La difficoltà è nel segno “uguale” e la maggior parte dei bambini non ha capito che la prima addizione dà lo stesso risultato della seconda: molti hanno scritto, sbagliando, che la prima addizione dà come risultato 60.

I bambini si dimostrano invece particolarmente ferrati a fare i calcoli con gli euro. Quente monete devo avere come minimo, per arrivare a 3,75 euro? L’80 per cento ha azzecato la risposta corretta.

Qualche problema anche in italiano: in prima media uno studente su due non conosce il giusto significato di “epico”. Per molti vuol dire “faticoso”.

Questi sono alcuni esempi dai risultati del test in arrivo alle scuole. I prof ora potranno confrontare gli esiti dei propri alunni con i risultati delle altre scuole, sia a livello regionale che nazionale. E’ l’obiettivo del test Invalsi (l’Istituto nazionale per valutazione del sistema operativo) fatto nel maggio scorso dai ragazzi di seconda, quinta elementare e prima media. Le materie erano italiano e matematica. Gli insegnanti potranno così confrontare con le altre scuole gli errori e le lacune dei propri alunni per cercare poi un rimedio.