Roberta Ragusa, ascoltata una terza testimone

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Febbraio 2014 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA
Roberta Ragusa

Roberta Ragusa

PISA, 17 FEB – Ascoltata in Procura una terza testimone, nel caso della scomparsa di Roberta Ragusa, la donna svanita nel nulla la notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 dalla sua casa di Gello di San Giuliano Terme in provincia di Pisa. Unico indagato per ora il marito, Antonio Logli.

In precedenza erano stati ascoltati come testimoni Loris Gozi,  il giostraio vicino di casa della famiglia Logli, e Silvana Piampiani che avrebbe visto il marito di Roberta in quella strada dopo la mezzanotte, quando invece lui ha sempre detto di essere a letto.

Ma chi è la nuova testimone? Per ora dalla Procura il riserbo è massimo. Resta, per ora, la ricostruzione, in parte coincidente, della notte della scomparsa da parte dei due testimoni.

Ecco la ricostruzione della Nazione:

Sono le 24.30, è andato a prendere la moglie al lavoro in città e sta rientrando a casa. Passa i binari e incrocia una macchina, scura, come quella del marito di Roberta. E alla guida, Loris ne è certo, c’è Antonio Logli, solo.

Ne è sicuro perché proprio in quei giorni frequenta la sua scuola guida. Loris va a casa, non abita lungo la strada ma in una viuzza interna. Nel frattempo Silvana sta tornando indietro, si è dimenticata la ricetta.

Sono le 24.45 e ora la donna che aveva visto prima non è più sola: con lei c’è un uomo, sono lungo la strada vicini ad un’auto. A colpire Silvana è l’orario inconsueto, data anche la temperatura invernale, ma non nota urla o segni di lite. Quello che invece vede e sente chiaramente Loris all’una, quando esce per portare a spasso il cane. Poco più avanti rispetto a dove poco prima c’era l’auto con Logli, ora ci sono un uomo e una donna: litigano violentemente, lei urla di paura e lui la carica in auto con la forza, forse anche facendole sbattere la testa. Poi l’auto si allontana a gran velocità verso Pisa. Le grifa sono talmente forti che le sente anche la moglie di Loris, dalla sua casa con le finestre chiuse, a qualche centinaio di metri.

Poi Loris rientra ed esce Silvana, di nuovo: lungo la strada non c’è più nessuno ma in terra, in quel punto vede delle macchie di sangue, le stesse che Loris vedrà il giorno seguente. Gli orari coincidono: i due testimoni potrebbero aver visto senza mai essersi incontrati.