Roberto Saviano condannato per Gomorra: nessuna rettifica sull’imprenditore Vincenzo Boccolato

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Agosto 2018 - 09:08 OLTRE 6 MESI FA
Roberto Saviano condannato per Gomorra: nessuna rettifica sull'imprenditore Vincenzo Boccolato

Roberto Saviano condannato per Gomorra: nessuna rettifica sull’imprenditore Vincenzo Boccolato (Foto Ansa)

ROMA – Roberto Saviano condannato per Gomorra: non ha rettificato un passaggio in cui definisce Vincenzo Boccolato, [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] in realtà imprenditore incensurato che vive all’estero, come parte di un clan camorristico con un ruolo non marginale in un traffico di cocaina.

Per questo motivo lo scrittore e la casa editrice Mondadori Libri dovranno versare in solido 15 mila euro allo stesso imprenditore diffamato e già risarcito con 30 mila euro nel 2014 in seguito ad una sentenza diventata definitiva.

Lo rendono noto gli avvocati Alessandro Santoro, Sandra Salvigni e Daniela Mirabile, legali di Boccolato, precisando che il provvedimento, depositato tre giorni fa, è stato firmato dal giudice della prima sezione civile di Milano Angelo Claudio Ricciardi.

In sostanza Saviano e la casa editrice di Segrate, che dovranno anche pagare le spese processuali, come si evince dall’ordinanza, nonostante la precedente condanna hanno ritenuto di continuare a ristampare la stessa edizione, dal 28 novembre 2013, data della sentenza di primo grado, al gennaio 2016, senza depurarla delle espressioni diffamatorie.

Per il giudice le riedizioni del best seller, con il passaggio ‘incriminato’, sono da ritenere un “nuovo illecito diffamatorio” con “caratteristiche del tutto analoghe a quelle già accertate in sede civile” non essendo stato “tempestivamente provveduto all’adozione delle necessarie precauzioni a tutela della reputazione del Boccolato”.

Precauzioni che sono o eliminare le affermazioni ritenute “dannose” sotto il profilo patrimoniale e non patrimoniale per l’imprenditore o aggiungere una postilla per informare i lettori della sentenza di condanna di qualche anno fa.