Roberto Straccia è sparito mentre faceva jogging: mistero a Pescara

Pubblicato il 19 Dicembre 2011 - 09:03 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Straccia

PESCARA –  L’ultima immagine di Roberto Straccia, 24 anni, è quella della telecamera di sorveglianza sul lungomare di Pescara, che lo ha ripreso intorno alle 15 di mercoledì 14 mentre faceva jogging a due chilometri da casa, pantaloncini rossi, giubbotto blu e calze rosse.

Da allora di Roberto, originario di Moresco, in provincia di Ascoli Piceno, ma studente a Pescara dove sta per laurearsi in lingue all’università D’Annunzio, si sono perse le tracce. L’unica voce su di lui è quella di due ragazzini che dicono di averlo visto venerdì 16 intorno alle 11 di mattina vicino alla spiaggia.

“Non sapevamo che lo stessero cercando — hanno raccontato, secondo quanto riporta il Corriere della Sera—, abbiamo capito solo qualche ora dopo, vedendo i volantini in città, che era lui, lo studente scomparso. A colpirci è stato il suo modo di muoversi: incerto, ciondolante, come se non avesse coscienza di dove si trovava. Era lui, ne siamo certi, indossava pantaloni corti rossi e una specie di tuta blu…”.I carabinieri ritengono la testimonianza “piuttosto attendibile”, ma che purtroppo è servita a poco.

Nella vita di Roberto non c’è nulla di “anomalo”: una vita passata tra lo studio, il calcio, come giocatore alla Spes Valdaso, e la famiglia, con il padre Mario proprietario di una piccola impresa agricola, la madre Rita casalinga e la sorella Lorena.

“L’unica cosa certa — ha detto il suo migliore amico, Cristian Romanelli, al Corriere della Sera — è che mercoledì Roberto non aveva motivo per allontanarsi da tutto ciò che gli è caro”. E in effetti Roberto prima di uscire ha scritto un’email a un amico, “Vado a fare una corsetta, ci vediamo stasera”, lasciando a casa il cellulare e il portafoglio, in tasca solo le chiavi dell’appartamento.

Nel pomeriggio di lunedì 19 dicembre dal porto turistico di Pescara, là dove la telecamera ha carpito quella che per ora è l’ultima immagine di Roberto, partirà una fiaccolata organizzata dagli amici: “Un momento di raccolta per continuare a sperare”. Pescara è tappezzata di volantini.

Intanto il colonnello Di Nisio ha escluso l’ipotesi del rapimento a scopo di estorsione (“Non ci sono i presupposti”) e ha annunciato l’arrivo dei sommozzatori per scandagliare i fondali del porto.