Rocca San Giovanni (Chieti), usa animali vivi legati a un’asta durante la caccia: denunciato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Novembre 2021 - 19:40 OLTRE 6 MESI FA
Rocca San Giovanni (Chieti), usa animali vivi legati a un'asta durante la caccia: denunciato

Rocca San Giovanni (Chieti), usa animali vivi legati a un’asta durante la caccia: denunciato (foto Ansa)

Usa animali vivi legati a un’asta durante la caccia. Un uomo di Rocca San Giovanni, in provincia di Chieti, è stato denunciato per maltrattamento di animali.

L’uomo, secondo le ricostruzioni, nella caccia al colombaccio utilizzava, come richiami, animali vivi che, legati a un’asta telescopica, venivano costretti a innalzarsi forzatamente e ripetutamente, con conseguenti sofferenze contrastanti con condizioni etologiche e vitali accettabili.

L’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Lanciano e dagli agenti del Distaccamento della Polizia Provinciale di Chieti: il reato prevede l’arresto fino a un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.

La sanzione amministrativa

Contestualmente, all’uomo è stata elevata una sanzione amministrativa per aver abbattuto un numero di capi superiore al prelievo giornaliero consentito. Gli uccelli utilizzati come richiamo sono stati conferiti al Centro Recupero Rapaci e Selvatici gestito dal Reparto CC Biodiversità di Pescara.

La nota della Forestale

“Sebbene la Legge 157/92 sulla caccia preveda che alcune specie di uccelli cacciabili possano fungere da richiami, a condizione che provengano da allevamenti, troppo spesso in realtà – si legge in una nota dei Carabinieri Forestale – gli animali utilizzati sono frutto di catture illegali e vengono detenuti in condizioni di vita incompatibili con la loro natura”.