Rocco Stragapede morto, poliziotto simbolo di Mani Pulite che lavorava con Di Pietro e catturò Mario Chiesa

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 3 Febbraio 2022 - 10:47 OLTRE 6 MESI FA
Rocco Stragapede morto, poliziotto simbolo di Mani Pulite che lavorava con Di Pietro e catturò Mario Chiesa

Rocco Stragapede morto, poliziotto simbolo di Mani Pulite che lavorava con Di Pietro e catturò Mario Chiesa (Foto Ansa)

E’ morto Rocco Stragapede, poliziotto simbolo di Mani Pulite. E’ stato uno degli storici e stretti collaboratori di Antonio Di Pietro durante la stagione di Tangentopoli. Fu, per esempio, quello che arrestò materialmente Mario Chiesa.

A darne notizia è stato Giancarlo Spadoni, il collega e amico di trent’anni, pure lui parte della squadra di polizia giudiziaria dell’ex magistrato.

Stragapede, 71 anni e malato da tempo, ha lasciato la moglie Giovanna e il figlio Gabriele, sempre vicini a lui nel tentativo di “alleviare le sue sofferenze”.

Rocco Stragapede, il poliziotto di Mani Pulite collaboratore di Di Pietro

Arrivato in procura a Milano come assistente di polizia alla fine degli anni ’80, ha fin da subito lavorato con Di Pietro.

L’arresto di Mario Chiesa

Prima dell’arresto di Mario Chiesa, l’allora presidente socialista del Pio Albergo Trivulzio finito in cella per aver intascato una rata da 7 milioni di una tangente per la concessione di un appalto, – operazione a cui aveva preso parte assieme ai carabinieri – con Di Pietro ha lavorato a una serie di inchieste tra cui quella con al centro la maxi truffa delle patenti.

“Se ne è andato un amico e un combattente – ricorda Spadoni -. E’ un altro pezzo del mio mosaico che se ne va”.