Roma, pulizia strade a “privati” (leggi coop) caos spazzini

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Settembre 2015 - 10:03 OLTRE 6 MESI FA
Roma, 10% pulizia strade alle coop (anche di Mafia Capitale)

Roma, 10% pulizia strade alle coop (anche di Mafia Capitale)

ROMA – Il sindaco Ignazio Marino ha deciso di esternalizzare il 10% del servizio di pulizia delle strade, cioè assegnare ai privati 5/6 zone delle 50 con cui Ama suddivide il territorio. Non sono tante le imprese che fanno questo lavoro, per cui saranno prese in considerazione soprattutto candidature provenienti dalle coop, non escluse quelle coinvolte nell’inchiesta Mafia Capitale.

Tanto è vero che nel bando di gara non sono previste norme ad hoc contro le coop coinvolte nello scandalo. “La 29 giugno (quella di Salvatore Buzzi, ndr.) già si occupa di raccogliere l’immondizia nel I municipio”, spiega al Messaggero Sabrina Alfonsi, mini-sindaco del Centro storico. Le coop incriminate sono “pulite”, bonificate, questo il ragionamento, essendo poste sotto commissariamento. E hanno i titoli per partecipare, con buone chance di vincere l’appalto.

Contro la proposta di privatizzazione i dipendenti Ama: lunedì 14 settembre si prepara una giornata di caos, i netturbini si raduneranno sotto il Campidoglio per protestare.

Cgil, Cisl e Uil minacciano di organizzare anche un vero e proprio sciopero nelle prossime settimane, ma già fra tre giorni la raccolta potrebbe ingolfarsi, dato che molti lavoratori della municipalizzata dei rifiuti parteciperanno al raduno davanti a Palazzo Senatorio, che sarà proclamato sotto forma di assemblea sindacale.
Grazie a questo escamotage, i dipendenti che parteciperanno potranno legittimamente assentarsi dai turni senza perdere un euro in busta paga. Dato che i confederali contano circa 6mila aderenti sui 7.800 dipendenti totali di Ama, alla fine a risentirne potrebbe essere la raccolta dell’immondizia, che già in questi giorni, in tante parti della città, è in grande sofferenza. (Simone Canettieri, Lorenzo Di Cicco, Il Messaggero).