Roma, bimbo cade in un pozzo di 3 metri: salvato dai vigili del fuoco dopo un’ora

di redazione Blitz
Pubblicato il 12 Giugno 2021 - 13:10 OLTRE 6 MESI FA
Roma, bimbo cade in un pozzo di 3 metri: salvato dai vigili del fuoco dopo un'ora

Roma, bimbo cade in un pozzo di 3 metri: salvato dai vigili del fuoco dopo un’ora

Tragedia sfiorata a Roma, in zona Pineta Sacchetti, dove un bimbo di appena 3 anni e mezzo è caduto in un pozzo profondo 3 metri. E’ accaduto la mattina di sabato 12 giugno 2021, in un’area di cantiere.

Un incubo che si ripete a 40 anni dalla morte di Alfredino Rampi a Vermicino. A dare l’allarme questa mattina è stato il papà che ha contattato il numero unico per l’emergenza 112. Sul posto sono stati inviati 118, vigili del fuoco e carabinieri. 

Nel giro di un’ora i pompieri sono riusciti ad estrarre il piccolo dal pozzo e lo hanno affidato alle cure del 118. Trasportato al Policlinico Gemelli per accertamenti, per fortuna le condizioni del bambino non sembrano destare preoccupazione.

Come Vermicino, 40 anni fa la morte di Alfredino Rampi

Sono passati 40 anni da quel 10 giugno del 1981 quando a Vermicino, vicino Roma, il piccolo Alfredino Rampi di 6 anni cadde nel pozzo. Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe grande risalto sulla stampa e nell’opinione pubblica italiana, con la diretta televisiva della Rai durante le ultime 18 ore del caso.

La mancanza di organizzazione e coordinamento dei soccorsi, ai limiti dell’improvvisazione, fecero capire l’esigenza di una nuova struttura organizzativa per poter gestire le situazioni di emergenza. Un incidente che negli anni successivi portò alla nascita della Protezione Civile, che all’epoca ancora solo sulla carta.

Qui una ricostruzione accurata del caso.