Roma, Capodanno (quasi) senza vigili: in strada solo 270. Per Marino “bastano”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Dicembre 2013 - 09:33 OLTRE 6 MESI FA
Ignazio Marino in bicicletta (foto LaPresse)

Ignazio Marino in bicicletta (foto LaPresse)

ROMA – Capodanno (quasi) senza vigili urbani a Roma. In servizio, nella notte di San Silvestro, ci saranno infatti soltanto 440 “pizzardoni”: 270  saranno in servizio per le strade della città e altri 170 resteranno a disposizione nei centralini.

Secondo il sindaco Ignazio Marino “basteranno” per un giorno di festa. L’augurio è che abbia ragione ma i numeri dicono che sono molti di meno rispetto al capodanno 2013, quando in servizio erano complessivamente in 770. E il motivo, ancora una volta, è da cercare nel rapporto difficile tra Marino e i vigili, che si trascina di scontro in scontro sin dall’inizio del mandato da sindaco dell’esponente del Pd.

Stavolta coi pochi vigili c’entra la questione straordinari. Spiega Flaminia Savelli su Repubblica:

E la poca disponibilità secondo le sigle sindacali è da attribuire al malcontento generale che il corpo della polizia Municipale ha già più volte dimostrato nelle ultime settimane con scioperi bianchi e numerose assemblee. Tra i punti della protesta infatti, proprio il mancato pagamento degli straordinari nei mesi di luglio e agosto anche se, dall’amministrazione ieri sono arrivate rassicurazioni in merito: «I pagamenti degli straordinari sono avvenuti, sono nelle loro buste paga, i vigili lo sanno molto bene » ha confermato una nota ufficiale del Campidoglio.

Ma i vigili non sono scontenti solo per questioni di cassa:

 «Una delle nostre richieste inviate al Campidoglio riguarda la sicurezza in servizio — ha detto Luigi Marucci, presidente Ospol — richiesta che non è stata mai ascoltata. L’amministrazione non ha infatti fornito in dotazione di servizio per la notte del 31 dicembre né il casco protettivo né il giubbotto antitaglio. Riterremo perciò re-sponsabili il sindaco Marino e il comandante Clemente che verranno accusati di concorso in lesioni colpose continuate, abuso di uffici e violazione delle norme antinfortunistiche».