Roma. Spariscono dalla caserma di Cinecittà 17 kg di droga sequestrata: trasferiti tutti i carabinieri

di Roberta Casa*
Pubblicato il 14 Aprile 2010 - 15:46 OLTRE 6 MESI FA

Una nuova indagine, dopo lo scandalo che ha visto protagonista l’ex governatore del Lazio Piero Marrazzo, coinvolge alcuni agenti dell’Arma dei carabinieri. Questa volta ad essere indagati sono 23 militari della stazione di Cinecittà, comandante compreso. Nei prossimi giorni si conosceranno maggiori dettagli. Per ora, comunque, risulta che dalla caserma sono spariti circa  diciassette chili di droga, provenienti da un maxi sequestro e custoditi nell’armeria della stazione.

A dare l’allarme della sparizione alcuni militari in servizio, che sabato pomeriggio si sono accorti del furto di parte dello stupefacente. Sul posto sono stati trovati attrezzi e utensili che farebbero pensare ad un impavido ladro intrufolatosi nella caserma, ma i sospetti che qualcuno dei militari sia coinvolto nel furto restano alti.

Le domande ancora senza risposta sono molte. Soprattutto sulla natura della sostanza. Alcuni carabinieri parlano di hashish, altri di cocaina. Ma sicuramente la droga non doveva essere custodita nell’armeria, ma nell’ufficio reperti sequestrati. Inoltre il quantitativo sottratto non è stato ancora definito. Intanto il comandante provinciale di Roma, il generale Vittorio Tomasone, ha avviato un’indagine interna trasferendo in altre stazioni, in via cautelativa, quasi tutti i carabinieri in servizio alla stazione di Cinecittà. In tutto si tratta di 20 militari mandati nelle caserme del Torrino, di Cecchignola e di Fiumicino, ma anche a Ponte Milvio, a Tor Bella Monaca. Decisione sicuramente drastica, ma necessaria per condurre le indagini in maniera rigorosa e radicale.

L’episodio, tra l’altro, rischia di compromettere l’esito del processo contro gli arrestati in possesso della droga successivamente sequestrata. Il rischio è che, in mancanza del corpo del reato, il procedimento penale sia compromesso.

*Scuola di Giornalismo Luiss