Roma, corse spericolate in botticella in mezzo al traffico. L’ultima follia

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Settembre 2016 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA
Roma, corse spericolate in botticella in mezzo al traffico. L'ultima follia

Roma, corse spericolate in botticella in mezzo al traffico. L’ultima follia

ROMA – Cavalli lanciati al trotto nel centro città: accade a Roma da via dei Fori Imperiali al Corso, dal Lungotevere fino a San Pietro, i vetturini si lanciano in corse spericolate con le botticelle su manto stradale sconnesso, tra sampietrini e buche nell’asfalto. A denunciare le numerose irregolarità sono state le Guardie Zoofile dell’Oipa: nel solo mese di agosto sono almeno una ventina le infrazioni al Codice della Strada segnalate.

Claudio Curatolo, responsabile delle Guardie Zoofile di Roma, spiega al quotidiano Il Messaggero: “Corrono al trotto quando devono raggiungere le postazioni per prendere i turisti, quando devono tornare alle Scuderie e magari per far divertire qualche cliente”.

Ma il regolamento parla chiaro, come ricorda Laura Larcan sul quotidiano romano: per le vetture pubbliche non di linea, e dunque anche le botticelle trainate dai cavalli, vige il divieto assoluto di andature diverse dal passo. E questo per ovvie ragioni di sicurezza, non solo dei vetturini e degli animali, ma anche degli automobilisti costretti a schivarli in mezzo al traffico.

Gli animalisti battono sul tasto dell’abolizione definitiva delle botticelle, definite “anacronistica inciviltà”, già abolita in altre metropoli come New York. E rilanciano la petizione presentata a febbraio scorso in Campidoglio con 10mila firme per l’abolizione. Il documento è ancora in attesa di essere calendarizzato e la sindaca Virginia Raggi dovrà presto farsene carico, dal momento che in campagna elettorale aveva promesso di volerle abolire.

Intanto per i vetturini indisciplinati si prospettano tempi duri: le Guardie Zoofile fanno sapere che notificheranno i verbali di tutte le irregolarità riscontrate e chiederanno la sospensione della licenza per 3 mesi o sei mesi se recidivi.