Roma, dentista dei vip spacciava cocaina: 400 grammi nascosti nella finestra

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2017 - 10:54 OLTRE 6 MESI FA
Roma, dentista dei vip spacciava cocaina: processato e liberato

Roma, dentista dei vip spacciava cocaina: processato e liberato

ROMA – Il dentista dei vip è stato trovato in possesso di 4 etti di cocaina purissima nascosti nell’intercapedine di una finestra ed è stato arrestato e scarcerato con obbligo di firma. Ernesto Tafuri, 55 anni, è stato denunciato dal suo vicino di studio, un avvocato, dopo che l’uomo lo aveva minacciato di morte per una banale lite condominiale. Quando la polizia ha proceduto a perquisire il suo studio ha trovato nell’intercapedine di una finestra alcune spade, 500 proiettili per pistola e la droga per un valore di 200mila euro.

Rinaldo Frignani sul Corriere della Sera scrive che il dentista dei vip ha uno studio vicino a piazza Mazzini e durante una lite con un vicino ha minacciato di sparargli. L’uomo l’ha denunciato e così la polizia è entrata nell’appartament a caccia della pistola, ma ha trovato anche tre contenitori per alimenti pieni di cocaina:

“Ernesto Tafuri, 55 anni, dentista di vip, anche di attori, attrici e personaggi dello spettacolo, vicino piazza Mazzini: pensavano di trovare armi da fuoco, dopo che fra ottobre e dicembre gliene avevano portate vie alcune, ritirandogli il porto d’armi per difesa e da collezione, invece da un’intercapedine della finestra, fra il vetro e la tapparella, sono saltati fuori tre contenitori per alimenti pieni zeppi di cocaina.

Quattro etti di polvere purissima – al dettaglio quasi duecento mila euro – dei quali il medico non ha spiegato la provenienza. Tafuri è stato arrestato per spaccio e ieri mattina il provvedimento è stato convalidato dal gip che ha disposto la scarcerazione del dentista con l’obbligo di firma in commissariato. Le indagini della polizia però sono appena cominciate: non è escluso che siano sentiti i clienti del cinquantenne che comparirà di nuovo in aula alla fine di ottobre per rispondere di quell’accusa (oltre che di quella di detenere ancora cinque spade e circa 500 proiettili per pistola). Ma i poliziotti vogliono soprattutto sapere da dove provengano quei quattro etti di cocaina ancora da tagliare”.