Roma: differenziata rifiuti: topi prosperano gabbiani assaltano

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Agosto 2014 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA
Roma: differenziata rifiuti: topi prosperano gabbiani assaltano

Un gabbiano “pulisce” la città (foto Twitter)

ROMA – Topi e gabbiani assediano Roma. Il fallimento della raccolta differenziata ha trasformato Roma nel campo di pascolo dei topi da sottoterra e dei gabbiani dal cielo, in un tripudio di rifiuti abbandonati in strada cui contribuisce il cattivo funzionamento della raccolta, nella Roma ormai alla sfascio sotto la guida di Ignazio Marino. Piazza di Spagna, che Ignazio Marino ha chiuso alle auto, ma non ai topi, per farne, dice lui, il salotto di Roma, ha la sua dose di topi morti che ne decorano le scale.

Un malinteso ecologismo, ambientalismo, animalismo da salotto fa il resto e Roma diventa sempre più la Capitale di una grande immondizia o monnezza.

Non c’è solo Roma nel cuore dei topi. A Savona, in Liguria, sono arrivati alla media di 6 topi per abitante, uno meno del livello di guardia. Anche a Como, nel profondo Nord, lanciano l’allarme topi e è così in buona parte d’Italia, basta seguire le cronache dei giornali locali.

In città come Roma il dramma dell’assalto dei topi si compone con quello dei gabbiani. Da tempo immemorabile hanno risalito il Tevere, come a Torino il Po, costituendo una stabile colonia che contribuiva in fondo al decoro urbano.

La facilità di reperire il cibo in città ha favorito però la loro proliferazione. A parte gli stormi che stazionano sulle rive del fiume, nuovi gruppi si sono divisi il territorio della città. I gabbiani passano giorno e notte di vedetta sui cornicioni e a notte fonda calano sui mucchi di immondizia che tracimano dai secchi, che giacciono negli angolo, colpa di una raccolta differenziata male organizzata e male funzionante.

Regolarmente ogni notte i bidoni dell’immondizia vicino ai ristoranti sono saccheggiati dai gabbiani, che ne disperdono sui sampietrini il contenuto alla ricerca dei bocconi migliori. Poi passano i topi.

Nelle prime ore del mattino passa anche il camion della nettezza urbana che ripulisce tutto. Chissà perché gli spazzini si commuovono quando si tratta di raccogliere l’immondizia dei ristoranti e dei bar.

Va un po’ meno bene alla gente comune, costretta a imbottirsi nei cortili o fuori del portone di sacchi di immondizia che spesso gli spazzini non raccolgono o non sono in grado di raccogliere.

I gabbiani diventano sempre più aggressivi, stazionano sul tetto delle auto in sosta, non sono immuni dalle loro attenzioni i gatti.

Laura Bogliolo, sul Messaggero di Roma, ha scritto l’ultimo, per ora, capitolo sui topi:

“È una migrazione silenziosa iniziata ormai da mesi, che non sembra lasciare scampo.

«Fino a quando le strade e i marciapiedi saranno banchetti a quattro portate continueranno ad arrivare» dicono gli esperti.

Banchetti a ridosso soprattutto dei secchi per la raccolta differenziata in strada, vicino alle campane per il vetro usate dai più pigri per lasciare sacchetti di immondizia.

Impossibile sapere quanti sono, l’ultimo dossier sul tema risale a venti anni fa: si parla semplicemente di migliaia di ratti che lasciano ogni giorno la vecchia casa del Tevere per migrare nei vicoli del centro. Troppi i rifiuti in strada non raccolti.

Le cronache raccontano di un ratto in via di decomposizione a pochi metri da Trinità dei Monti, a metà della scalinata di San Sebastianello, di un altro avvistato in via del Corso due giorni fa intento a banchettare davanti a una caditoia diventato attrazione per un gruppo di turisti che ha voluto fotografare la scena. La lista degli avvistamenti prosegue nella centralissima via Vittoria, Largo Argentina, il Portico d’Ottavia, piazza Vittorio, a Trastevere, Monti, fino ad arrivare a ridosso del mercato rionale di via Andrea Doria. Altri ancora a Piazza Cavour, all’ombra del Palazzaccio che ospita la Corte di cassazione.

L’emergenza pantegane in centro finisce anche sul noto portale di viaggi e recensioni Tripadvisor, dove accanto alla foto del Pantheon campeggia la scritta «qui molti topi in giro». «Interventi di derattizzazione costanti e programmati» le richieste dei residenti per un problema che va di pari passo con il tema della zoppicante raccolta dei rifiuti: non solo sacchi accatastati vicino ai cassonetti, ma la modalità della differenziata con la raccolta all’interno dei condomini.

Finché avranno cibo, i ratti continueranno ad arrivare”.