Roma. Divieto di salire su bus e tram: la condanna del borseggiatore seriale

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2013 - 14:26 OLTRE 6 MESI FA
Roma. Divieto di salire su bus e tram: la condanna del borseggiatore seriale

Roma. Divieto di salire su bus e tram: la condanna del borseggiatore seriale

ROMA – Divieto assoluto di salire su bus e tram, non solo a Roma ma in tutta Italia. Questa la condanna che il giudice del Tribunale di Roma ha inflitto ad un borseggiatore dopo oltre 20 anni di “carriera” che gli era costato il “titolo” di “specialista del bus 64“.

Il borseggiatore, 57 anni, era noto alle forze dell’ordine e dopo decine di fermi continuava la sua attività. Le vittime predilette i turisti ed i pendolari dei bus. Arrestato alla fermata di Largo Argentina, a Roma, con l‘accusa di borseggio, stavolta il giudice ha vietato l’utilizzo dei mezzi pubblici e imposto l’obbligo di dimora.

Cristiana Mangani racconta sul Messaggero la storia del borseggiatore, di origine pugliese, ma attivo a Roma da ormai 20 anni:

“Era considerato “lo specialista del 64”, la linea di autobus capitolino che conduce a San Pietro, finita nella “lista nera” stilata dal governo britannico in un vademecum sulla sicurezza per i turisti nella Capitale”.

Dopo l’arresto in via Largo Argentina è arrivato per l’uomo il processo per direttissima, ma stavolta la sentenza non è stata quella che già altre volte lo aveva riportato alla libertà:

“Al borseggiatore, di origini pugliesi e già sottoposto alla misura dell’obbligo di firma, il giudice ha vietato l’utilizzo dei mezzi pubblici e imposto l’obbligo di dimora, tutti i giorni dalle 6 alle 17, in un quadrilatero di strade che si trovano nei pressi di casa sua. Insomma il signor manolesta non si potrà più recare sul “luogo di lavoro” né a Roma né in altre parti di Italia, perché il divieto di frequentazione di bus e metro è da intendersi in tutte le città del Paese”.

Oltre allo “specialista del 64”, i carabinieri hanno fermato altre 5 persone, scrive il Messaggero:

“I primi a cadere nella rete sono stati un algerino di 48 anni e una coppia di italiani, lui di 59 anni e lei di 62 anni, arrestati a bordo del tram numero 3. Poco dopo, gli stessi militari hanno bloccato un macedone di 55 anni, oltre all’esperto del “64” per il quale ora la metro, i treni e gli autobus sono proibiti. Inutile per lui aspettare sotto il tabellone l’arrivo della sua “linea” preferita”.