Rubavano nelle case coi metka, presi 2 georgiani, condannati e subito liberi

di redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2016 - 18:54 OLTRE 6 MESI FA
Roma, furti in appartamento: presa banda di georgiani. Case monitorate con il "metka"

Roma, furti in appartamento: presa banda di georgiani. Case monitorate con il “metka”

ROMA – Ladri d’appartamento in azione a Roma con i metka, piccoli cunei di plastica che permettono di monitorare la presenza o meno degli inquilini in casa. La polizia ha arrestato la banda di georgiani che agiva nel cosiddetto quartiere africano, vicino a Villa Ada.

Due uomini di 39 e 38 anni sono stati arrestati dagli agenti del commissariato Vescovio che li hanno sorpresi nella notte tra mercoledì e giovedì mentre forzavano il portone di un condominio in via Arbia, riferisce Alessia Marani sul Messaggero.

I due georgiani sono stati processati per direttissima e condannati a 1 anno e 4 mesi di reclusione con la condizionale. Per i loro colpi si servivano dei metka, piccoli cunei di plastica che loro mettevano tra la porta e il telaio per monitorare se in casa ci fosse qualcuno. Come spiega Marani,

Se i dispositivi saltano vuol dire che qualcuno ha aperto il portone e che quindi l’appartamento è abitato. Altrimenti, con i metka ancora nella porta, ecco il segnale di via libera per introdursi nottetempo nelle case, indisturbati.

La presenza della banda di ladri era stata segnalata in zona già il giorno di Ferragosto, quando il portiere di uno stabile di piazza Vescovio aveva chiamato la polizia perché tutti gli impianti di allarme degli appartamenti in sua custodia erano entrati in funzione per una temporanea mancanza di energia elettrica.

Gli agenti avevano deciso di ispezionare gli appartamenti, deserti perché tutti i condomini erano in ferie, e si sono accorti che, continua Marani:

sulla porta di ingresso di cinque appartamenti erano stati collocati i piccoli cunei. Di qui la decisione di fare intervenire anche gli ispettori della giudiziaria che hanno subito riconosciuto i cunei come quelli comunemente utilizzati dai ladri di etnia georgiana, i metka appunto.

A questo punto fondamentali sono state le immagini ricavate dalle telecamere di videosorveglianza del condominio dalle quali è stato possibile ricavare le figure e i volti di coloro che avevano inserito i cunei nelle porte. Sicuri che i due sarebbero presto tornati per svaligiare gli appartamenti vuoti, i poliziotti hanno cominciato a presidiare la zona in borghese, mentre le foto dei presunti ladri sono state distribuite alle volanti. È stata la pattuglia del commissariato locale a sorprendere gli stranieri aggirarsi nel quartiere, fino a bloccarli mentre cercavano di introdursi nel palazzo al 70 di via Arbia. All’interno già diversi appartamenti erano stati segnati con i metka.