Roma, incendio alla discarica di Malagrotta: “Rischio diossina, chiudete le finestre” FOTO-VIDEO

Fiamme nell'impianto di Malagrotta, che gestisce e tratta una parte dei rifiuti di Roma. L'incendio potrebbe avere ripercussioni sul ciclo dei rifiuti.

di redazione Blitz
Pubblicato il 15 Giugno 2022 - 20:18 OLTRE 6 MESI FA
Roma, incendio alla discarica di Malagrotta: "Rischio diossina, chiudete le finestre" FOTO - VIDEO

Roma, incendio alla discarica di Malagrotta: “Rischio diossina, chiudete le finestre”

Vasto incendio alla discarica di Malagrotta, periferia Ovest di Roma: le fiamme sono divampate intorno alle 18 di mercoledì 15 giugno in un capannone accanto al gassificatore in disuso, di proprietà della società E. Giovi. 

A prendere fuoco sarebbe stato il cdr, il combustibile da rifiuti risultato della lavorazione dell’immondizia. Nelle foto e nei video diffusi sui social dai residenti della Valle Galeria si intravede una grossa coltre di fumo nero e bianco che si alza dallo stabilimento.

Sul posto sono intervenuti otto mezzi dei vigili del fuoco che sono al lavoro per domare l’incendio.

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Incendio a Malagrotta, rischio diossina: “Chiudete le finestre”

Il comitato di quartiere Valle Galeria Libera sui social denuncia: “Oltre al rischio diossina liberata nell’aria ci sono i depositi di gas e benzina adiacenti che sono stati allertati. All’interno del capannone sono stoccati rifiuti. I vigili del fuoco dicono di chiudere le finestre o allontanarsi per chi è a circa un km”.

Anche nei quartieri limitrofi si avverte un’odore acre, fino a chilometri di distanza. Vigili del fuoco e protezione civile Giannino Caria, stanno tentando di evitare che le fiamme si propaghino nei campi.

Malagrotta, 1250 tonnellate di rifiuti al giorno

L’impianto tratta fino a 1.250 tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno ed è uno dei più importanti per la tenuta del ciclo dei rifiuti della capitale.

Anche se l’incendio non dovrebbe aver intaccato i macchinari, bisognerà capire se la struttura sarà costretta a fermare la lavorazione dell’immondizia. In quel caso per Roma rischia di aprirsi una nuova crisi spazzatura.