Roma, infermiere aggredite dai no-vax: calci in testa al San Camillo, dito staccato a morsi al San Giovanni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2022 - 12:49 OLTRE 6 MESI FA
infermiere aggredite no-vax

Infermiere aggredite da no-vax a Roma (Ansa)

Infermiere aggredite dai no-vax: calci in testa al San Camillo. Aggredita da un paziente no vax che ha rifiutato le cure. E’ accaduto ad un infermiera del San Camillo venerdì scorso. Secondo quanto riporta Il Messaggero l’uomo è stato denunciato per lesioni.

San Camillo, Roma: infermiera presa a calci in testa da no-vax

L’infermiera ha riportato una prognosi di dieci giorni. Il paziente era ricoverato perché positivo al Covid e si era aggravato. Dopo avere declinato le cure ha preso a calci l’infermiera.

L’ha presa a calci in testa.

E non si tratta purtroppo di un caso isolato, un altro matto che dà in escandescenze. Lo scorso 29 dicembre, sempre a Roma, sempre a un’infermiera donna, altra brutale aggressione: un cinquantacinquenne romano le ha staccato un dito a morsi.

“Proteste no-vax? Andate a dirlo a chi s’è presa i calci in testa”

“La giovane collega aggredita e pestata all’Ospedale San Camillo ha tutta la solidarietà e l’affetto dell’Ordine degli Infermieri di Roma: ma il fatto è che la sicurezza del personale sanitario nelle strutture ospedaliere è messa in pericolo sempre, e il fenomeno cresce ogni giorno di più, con il protrarsi delle follie negazioniste sul Covid 19”. Lo dichiara il Presidente dell’Ordine delle professioni Infermieristiche di Roma, Maurizio Zega.

“Proprio oggi Roma conoscerà l’ennesimo raduno di irresponsabili che sono, si legge sulla stampa, pronti a “creare disagi alla città”: intanto uno di loro ha provato a spaccare la testa a chi voleva soltanto curarlo. Quando oggi si sentiranno le consuete dichiarazioni deliranti verrebbe loro da rispondere: andate a dirlo a questa giovane presa a calci in testa“.