Roma: marito la picchia a sangue per gelosia, in coma donna romena

Pubblicato il 26 Ottobre 2010 - 15:41 OLTRE 6 MESI FA

L’ha picchiata a sangue riducendola in fin di vita perchè convinto che lei lo tradisse. E’ questa la motivazione che ha spinto H.V., un romeno di 46 anni, a prendere a calci e pugni la moglie, una sua connazionale di 36 anni, finita in coma. L’episodio è avvenuto lunedì vicino Roma, dove l’uomo è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Fiumicino con l’accusa di tentato omicidio.

La donna, sanguinante e priva di sensi, era stata trovata da una passante, dietro un cespuglio in via del Fontanile di Mezzaluna a Breccia, alle porte della capitale. Dopo l’allarme lanciato al centralino del 112, sono partite le indagini dei carabinieri. Poco dopo i militari, seguendo le tracce di sangue hanno trovato il marito: l’aggressore aveva cercato di nascondersi nel vicino fienile di un ippodromo abbandonato, che era presumibilmente il luogo dove viveva la coppia, senza fissa dimora, e dove probabilmente e’ avvenuta la lita.

Da lì alcuni testimoni avevano sentito arrivare delle urla. Quando è stato trovato, l’uomo era ubriaco e aveva ancora le mani insanguinate. Secondo una prima ipotesi potrebbe aver picchiato sua moglie nel capannone e poi averla nascosta già priva di sensi dietro il cespuglio dove è stata ritrovata. La donna è stata subito soccorsa dal 118 e trasporta all’ospedale San Camillo di Roma, dove è in coma farmacologico per un grave trauma cranico oltre ad avere ematomi su tutto il corpo.

L’uomo vive in Italia da circa un anno lavorando saltuariamente come operaio. In Romania ha un’ex moglie dalla quale ha avuto due figli.