Roma, mortalità nel pronto soccorso: negli ultimi 10 anni raddoppiati i decessi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Gennaio 2014 - 09:21 OLTRE 6 MESI FA
Pronto soccorso, negli ultimi dieci anni raddoppiati i decessi: colpa delle attese

Un paziente al San Camillo di Roma (LaPresse)

ROMA – L’ospedale romano che ha registrato più morti, in pronto soccorso, in valori assoluti è il San Camillo: nel 2012 ci sono registrati 327 decessi su un totale di 61.113 accessi. Significa lo 0,5 per cento. Si tratta, anche in termini percentuali, del dato più alto a Roma.

 

Scrive Mauro Evangelisti sul Messaggero di Roma:

Ma mai come in questi casi un numero può ingannare: se un ospedale è importante ci sono molti accessi e arrivano i casi più gravi, quelli in cui il rischio che vi sia un decesso è più alto. Tra gli altri grandi ospedali, anche il Policlinico Tor Vergata ha registrato la stessa percentuale di decessi in rapporto agli accessi, lo 0,5 per cento, ma con un valore assoluto più basso, 212, su totale minore di prestazioni (45.766).

Alto in valore assoluto il numero dei decessi al pronto soccorso del Sandro Pertini, 218, ma la percentuale è più bassa, perché è su un totale di 75.840 accessi. C’è poi un dato più generale, quello denunciato qualche mese fa dal sindacato dei medici del pronto soccorso (lo Spes): i morti nei pronto soccorso romani sono raddoppiati negli ultimi dieci anni.

Come è possibile? Questo elemento va incrociato con quello dei pazienti bloccati sulle barelle, con picchi di cinque o sei notti, con le sale di attesa affollate, con il numero assoluto di quasi due milioni di accessi ai pronto soccorso nel 2012 (dato regionale). In sintesi: i pazienti restano più a lungo nei pronto soccorso, perché nei reparti non c’è posto e dunque aumentano le probabilità che qualcuno muoia prima di essere ricoverato.

Il dato totale di chi non ce la fa, di chi muore in pronto soccorso nel Lazio, è pari a 3.183, vale a dire lo 0,2 dei pazienti assistiti. Detto così è un numero che non racconta molto, ma se guardiamo indietro negli anni c’è una brutta sorpresa: esattamente dieci anni prima, nel 2002, i deceduti nei pronto soccorsi laziali erano 1.533. Gradualmente quel numero è divenuto più alto, arrivando a sopra i 2.000 nel 2006, sopra i 3.000 nel 2011 (…)