ROMA – Il corpo di una neonata è stato trovato nel Tevere a Roma, all’altezza di ponte di Mezzocamino, periferia sud della Capitale, nei pressi di Mostacciano. Si ipotizza che la piccola sia stata uccisa.
Il corpicino, con ancora il cordone ombelicale attaccato, era vicino alla vegetazione, galleggiava a faccia in giù nelle acque del fiume. Sono stati sommozzatori dei vigili del fuoco a recuperare la piccola verso le 16 di sabato 6 luglio, dopo che un passante aveva avvistato il corpicino e aveva dato l’allarme.
Da un primo esame del medico legale sembrerebbe che la piccola sia nata viva uno o al massimo due giorni fa. Per fare luce sulle cause del decesso sarà necessaria comunque l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria. Ad indagare sono i poliziotti del commissariato Esposizione e quelli della Squadra Mobile.
Tra le ipotesi, che la neonata sia stata gettata in acqua subito dopo il parto. Non si può escludere neanche l’eventualità che possa trattarsi di un omicidio-suicidio, come accadde pochi giorni prima di Natale quando una mamma si gettò da ponte Testaccio con in braccio le sue gemelle di pochi mesi.
Chi indaga ipotizza che il punto in cui la bimba è stata gettata nel fiume non sia lo stesso di quello in cui è stata ritrovata. La polizia sta effettuando delle battute di ricerche lungo le sponde del Tevere alla ricerca di eventuali indizi o testimoni. Gli agenti sono risaliti lungo gli argini cercando di ripercorrere in senso contrario il corso della corrente che ha spinto la neonata fino al punto in cui è stata trovata. Si cercano anche eventuali insediamenti abusivi i cui abitanti potrebbero aver notato qualcosa. (Fonti: Ansa, Corriere della Sera)