Roma, omicidio Prati Fiscali: “Romeno ucciso da italiano per una squillo contesa”

Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA
Roma, omicidio Prati Fiscali: “Romeno ucciso da italiano per una squillo contesa”

ROMA – Un ragazzo romeno di 25 anni ucciso in pieno giorno, sotto un cavalcavia, nel quartiere Prati Fiscali a Roma. Il ragazzo sarebbe “colpevole” di essersi innamorato di una prostituta che però forse aveva un’altra relazione. Un’esecuzione sotto gli occhi di decine di testimoni. A cui è seguita la fuga del killer. “Mi sembrava una guardia giurata”, dicono alcuni testimoni, indicando l’uomo che poi è stato arrestato nella tarda serata di giovedì dai carabinieri.

Mancavano quindici minuti alle quattro del pomeriggio quando in via Val d’Ala, una strada che incrocia via dei Prati Fiscali, sul marciapiede che costeggia una strada trafficatissima, Nicosur Prosu ha incontrato una ragazza, una prostituta anche lei di nazionalità romena, con la quale aveva avuto una relazione.

Si è quindi avvicinata un’Opel azzurra dalla quale, secondo la ricostruzione, è sceso un italiano che ha iniziato a picchiare il romeno fino a farlo cadere a terra. Quindi ha estratto la pistola e ha aperto il fuoco. Tre colpi, di cui due andati a segno. La prostituta è stata trascinata via dall’uomo.

Delitto passionale? Non è ancora chiaro se dietro ci sia il racket della prostituzione e l’omicidio sia maturato come gesto estremo per salvare la donna dalla strada. Oppure se sia stato l’amore comune per la donna a scatenare la gelosia.

Subito dopo l’agguato l’uomo e la ragazza straniera sono sfrecciati via. Il colonnello Giuseppe La Gala, comandante del Gruppo Roma, ha praticamente blindato la città, istituendo posti di blocco in ogni dove per rintracciare il killer della Opel azzurra. E in serata è avvenuta la cattura. I due sono stati fermati per omicidio a Tivoli e sono stati interrogati tutta la notte dal pubblico ministero Patrizia Ciccarese.