Pacchi bomba a Roma: allerta in tutte le ambasciate straniere

Pubblicato il 23 Dicembre 2010 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA

”Nulla di anomalo” da registrare nelle principali ambasciate della capitale dopo l’esplosione dei pacchi bomba nelle sedi diplomatiche di Svizzera e Cile, anche se è in tutte è stata ”potenziata la vigilanza sui pacchi e la posta in arrivo”.

Gran Bretagna. A Villa Wolkonsky, sede dell’ambasciata britannica, non appena diffusasi la notizia dei pacchi bomba, è stato inviato un messaggio interno allo staff nel quale si invita a notificare al cancello d’ingresso ogni pacco o lettera in arrivo in modo da poter effettuare immediate verifiche su mittente e contenuto. ”Per il momento è tutto tranquillo anche se alta è l’attenzione nella ricezione e distribuzione della posta”, ha detto ANSA il portavoce dell’ambasciata Gb, Pierluigi Puglia.

Israele. ”Poco dopo le 12.00, non appena le agenzie hanno battuto la notizia del pacco bomba esploso all’ambasciata svizzera, l’ambasciata di Israele (anch’essa nel quartiere Parioli, ad un tiro di schioppo da quella elvetica) ha bloccato tutti i pacchi e la posta in arrivo”, ha spiegato all’ANSA una funzionaria della sede diplomatica che sta continuando a funzionare regolarmente.

Usa. In via Veneto, dove l’ambasciata degli Stati Uniti è chiusa per le vacanze natalizie, non c’è stato bisogno di aumentare il livello di sicurezza che è già ”altissimo”, hanno riferito all’ANSA fonti dell’ambasciata.

Germania. Nulla di anomalo da segnalare anche all’ambasciata tedesca, dove, come da copione, è stata innalzato il livello di vigilanza sui tutti pacchi in arrivo, ha spiegato all’ANSA Andreas Von Brandt portavoce della sede diplomatica tedesca.

Francia. Le misure di sicurezza per i visitatori e per la posta sono ”sempre molto strette e sono state rafforzate in occasione della mostra” sui fasti di Palazzo Farnese aperta la settimana scorsa: pacchi e persone passano tutti sotto un metal detector e i plichi vengono controllati da un poliziotto. Stamattina queste misure sono state ulteriormente ”intensificate”, ha spiegato all’ANSA Sebastien Minot, portavoce dell’ambasciata di Francia.

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