Roma, presidi disorientati a scuola: "E ora che facciamo qui?

Pubblicato il 3 Febbraio 2012 - 13:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ''Siamo avvelenati. Hanno bloccato tutte le scuole di Roma senza motivo e soprattutto senza prendere una decisione. Ora, in queste scuole deserte, che facciamo?''. La preside dell'istituto statale d'arte Roma 2, al Tiburtino, Mariagrazia Dardanelli parla chiaro: ''I ragazzi non ci sono. Abbiamo buttato uno dei 200 giorni di didattica e domani butteremo il secondo''.

''Confusione totale, dappertutto – rincara il preside del Newton Mario Rusconi che e' anche presidente dell'associazione presidi di Roma – Abbiamo ricevuto un centinaio di chiamate da genitori, da altri presidi, tanto che alla fine ho dovuto staccare il telefono. I ragazzi hanno perso un giorno di scuola, anzi due''.

E si fa sentire anche la preside del liceo Tasso Maria Letizia Terrinoni: ''Il provvedimento e' oggettivamente ambiguo e ha creato confusione. Nella mia scuola i ragazzi oggi non sono venuti ed io ho sospeso anche tutte le attivita' che ruotano attorno a loro, come i consigli di classe''.

''Alla mia scuola sono venuti una decina di ragazzi su 1.100 – riferisce il preside dello scientifico Talete – I professori sono presenti ma confusi e aspettano lumi dal direttore scolastico generale. La decisione del sindaco e' un controsenso''.

''Dobbiamo registrare purtroppo l'insipienza del Campidoglio, perche' le lezioni non possono essere sospese dal sindaco. Lui al massimo puo' ordinare la chiusura delle scuole -continua Rusconi- c'e' stato un danno all'erario e alla formazione dei ragazzi. Il danno all'erario c'e' stato perche' gli insegnanti vengono pagati ma non possono svolgere il loro lavoro. E poi c'e' un danno formativo perche' sono saltati due giorni di scuola con tutte le attivita' curriculari ed extra. Certo non ci mettiamo a fare ricorsi, ma sarebbe possibile, la Corte dei Conti potrebbe chiedere conto al Campidoglio del fatto che per due giorni sono stati pagati insegnanti che non hanno potuto esercitare il loro lavoro''.