Rapinavano sale giochi, baby-gang presa grazie a Facebook

di Giulia Cerasi*
Pubblicato il 15 Gennaio 2010 - 13:00 OLTRE 6 MESI FA

Hanno rapinato una sala giochi pensando di averla fatta franca, ma sono stati individuati grazie alle telecamere di sicurezza e a Facebook. La sorprendente sorte è toccata a una banda di ragazzini che, lo scorso 10 dicembre, hanno minacciato la cassiera della “Blue King”, nel quartiere Prenestino a Roma, e si sono fatti consegnare l’intero incasso del locale, circa 6 mila euro. I tre sono riusciti a fuggire, ma le telecamere a circuito chiuso li hanno ripresi e, grazie a Facebook, le forze dell’ordine sono riuscite a identificarli.

Gli agenti della Questura di Roma hanno così smascherato la banda, formata da due quindicenni, R.M. e B.A., e un pregiudicato ventenne, Alessandro Cesaretti, tutti finiti in carcere con l’accusa di rapina aggravata. I tre si dividevano i compiti: col volto coperto e armati di coltello e bombolette spray, uno controllava l’esterno del locale, mentre l’altro entrava e si faceva consegnare i soldi.

A guidare le operazioni, Cesaretti che per ogni colpo messo a segno dava ai due complici trecento euro. Alla banda sono state imputate anche altre due rapine, avvenute nella stessa sala giochi il 17 e il 19 dicembre scorsi, e una tentata rapina in un altro “Blue King” in zona Monteverde.

Le indagini hanno inoltre rivelato che Cesaretti era implicato in un giro di droga nel quartiere Garbatella, gestito dal trentatreenne Giorgio Silli, arrestato per spaccio di stupefacenti. Durante una perquisizione nell’abitazione di Silli, i poliziotti hanno scoperto una coltivazione illecita di marijuana: una camera con luci al neon e impianto di areazione in cui crescevano una quarantina di piante.

*Scuola Giornalismo Luiss