Roma, per i rifiuti torna l’ipotesi commissariamento

Pubblicato il 16 Giugno 2011 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La gestione dei rifiuti del Lazio potrebbe essere commissariata. Lo scrive il Corriere della Sera. Anche per la giunta di Renata Polverini potrebbe avvenire quello che già successe per le precedenti giunte di Francesco Storace e Piero Marrazzo, che ricevettero dal governo i pieni poteri sullo smaltimento.

Non solo: la regione potrebbe anche mettere deroghe sulla raccolta differenziata, annullando di fatto gli obiettivi minimi finora previsti dai Comuni di riciclare tra il 50 e il 65 per cento dei rifiuti, quando la massima quota reale è ancora del 20 per cento.

Secondo quanto dichiarato dal consigliere regionale verde Angelo Bonelli al Corriere lo scenario che si profila è lo stesso in vigore dal 2000, primo anno di gestione straordinaria dell’emergenza rifiuti delegata all’ex presidente della regione Storace. Da allora la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti sono sempre stati condotti all’insegna dell’emergenza, fino all’ultimo anno di giunta Marrazzo.

Se tornasse il commissariamento verrebbero conferiti poteri straordinari al Governatore, permettendogli così di agire senza passare attraverso le votazioni alla Pisana.

I problemi all’ordine del giorno sono gli stessi da anni: la chiusura della discarica di Malagrotta, la localizzazione di un sito alternativo, la localizzazione dei nuovi termovalorizzatori e il miglioramento della raccolta differenziata, fissata da Marrazzo al 50 per cento nel 2010 e ora da Polverini al 65 per cento per il 2012. Ma al momento ferma al livello medio dell’ultimo decennio: il 20 per cento scarso.

Per la differenziata nel Lazio il piano prevede interventi tanto sul piano quantitativo che qualitativo. Per l’incremento della quantità,la Finanziaria regionale 2011 per il triennio 2011-2013 ha stanziato 135 milioni, mentre il piano introduce delle linee guida comuni a tutte le province, un monitoraggio in tempo reale sull’andamento della differenziata e premi alle amministrazioni virtuose.

Riguardo alla discarica di Malagrotta sono stati annunciati otto nuovi impianti di compostaggio e soldi per dei nuovi impianti per il trattamento meccanico biologico. Intanto a Fiumicino è polemica per l’ipotesi sempre più concreta di realizzare un inceneritore vicino a Palidoro.