Roma, sgomberato campo nomadi abusivo Casilino 700

Pubblicato il 11 Novembre 2009 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA

E’ stato sgomberato il campo nomadi abusivo Casilino 700 a Roma, nella zona Centocelle, nella periferia est.

Ad operare è  stata la polizia su richiesta del questore di Roma, insieme al personale dell’ufficio decoro urbano del Campidoglio. Nei giorni scorsi un sopralluogo ha fatto emergere numerosi reati ambientali provocati dallo sversamento sul terreno di inquinanti come amianto e altri rifiuti speciali. Ancora incerto invece il numero dei nomadi presenti nel campo.

Intanto a polemizzare con la scelta dello sgombero è il Pd.  A parlare è Daniele Ozzimo, vicepresidente della Commissione politiche Sociali del Comune di Roma: «Questo è uno sgombero confusionario ed improvvisato. Se lo sgombero di Casilino 900 verrà svolto con la stessa procedura di quello messo in atto oggi per Casilino 700, meglio che tutto resti com’è ponendo fine alla barzelletta sullo spostamento che vede i romani e le comunità rom prese in giro ormai da mesi. Forse questa operazione è stata resa urgente dall’appello dei consiglieri municipali del Pdl e rischia di determinare una situazione ingovernabile ai danni di coloro che avevano incominciato un processo di integrazione nel tessuto sociale e dei cittadini romani».

Conclude Daniele Ozzimo: «La smetta il Sindaco di fare proclami e venga in aula a riferire quali sono le intenzioni dell’ amministrazione di destra rispetto le politiche sui campi nomadi. Da mesi il Consiglio comunale attende di conoscere il Piano nomadi. Da mesi aspettiamo la convocazione del consiglio straordinario richiesto formalmente dal gruppo consiliare del Pd a maggio».