Roma. Si addormenta su bus: rapinato e minacciato morte

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Maggio 2016 - 15:53 OLTRE 6 MESI FA
Roma. Si addormenta su bus: rapinato e minacciato morte

Roma. Si addormenta su bus: rapinato e minacciato morte

ROMA – Un uomo si è addormentato sul bus dell’Atac a Roma e quando si è svegliato era stato derubato del cellulare. L’uomo, uno straniero di 32 anni che lavora come infermiere, ha visto i ladri e intimato di restituire il maltolto, ma loro per tutta risposta lo hanno minacciato di morte con un coltello prima di scendere dal bus e fuggire.

L’episodio è avvenuto intorno alle 4 del mattino del 3 maggio e i due rapinatori hanno approfittato dell’orario e del fatto che c’erano pochi passeggeri per mettere a segno il colpo. La vittima ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno individuato i rapinatori e dopo una colluttazione sono riusciti ad arrestarli, scrive Il Messaggero:

“Durante il tragitto in autobus si è addormentato e i due malviventi, anche loro sulla vettura, ne hanno approfittato per sfilargli il cellulare che teneva nella tasca dei pantaloni. L’infermiere, accortosi dell’ammanco, ha rivolto lo sguardo verso il corridoio ed ha notato un uomo di carnagione scura, in compagnia di un amico, con il suo cellulare in mano. A quel punto la vittima ha cercato di recuperare l’oggetto intimando ai due stranieri di restituirglielo ma questi, dopo averlo minacciato di morte, lo hanno spintonato mostrandogli un coltello e sono fuggiti.

Fortunatamente, poco più tardi, i due malviventi sono stati intercettati da una pattuglia del Commissariato Primavalle all’altezza della fermata della metro di via Mattia Battistini. Bloccati dopo una violenta colluttazione durante la quale gli agenti sono rimasti leggermente feriti, i due sono stati accompagnati in ufficio.

Oltre al telefono cellulare rapinato sull’autobus, la coppia è stata trovata in possesso anche di un altro apparecchio telefonico e di un tablet; tutto materiale di cui i due non hanno saputo giustificare la proprietà. Arrestati per il reato di rapina aggravata e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due sono in attesa di essere processati. La vittima invece, dopo la denuncia sporta in commissariato, è rientrata in possesso del maltolto”.