Roma, party esclusivo, musica troppo alta, sparano a piombini al dj.

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Giugno 2018 - 12:02 OLTRE 6 MESI FA
Roma, spari al party esclusivo in giardino: ferito il dj. Indagato un avvocato

Roma, spari al party esclusivo in giardino: ferito il dj. Indagato un avvocato (Foto Ansa)

ROMA – Spari durante una festa esclusiva nel giardino di pertinenza del mercato della Coldiretti in via San Teodoro, a due passi dal Circo Massimo a Roma. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Qualcuno ha mirato con un fucile ad aria compressa munito di mirino di precisione contro il dj francese che metteva la musica da un compleanno.

Molta paura tra gli invitati, tutti illesi, mentre il disc jokey, 41 anni, è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso e si farà operare in Francia per farsi togliere il piombino rimasto conficcato nella spalla, che rischia di provocargli una infezione.

Ad infastidire chi ha sparato è stata probabilmente la musica ad alto volume suonata al party nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Così il dirimpettaio, a circa 200 metri di distanza secondo le stime degli investigatori, ha tirato fuori il suo fucile ad aria compressa e ha sparato.

Subito dopo l’accaduto tutti gli invitati sono rientrati a casa o in hotel, mentre il dj è stato accompagnato in ospedale e trattenuto in osservazione, spiega il Corriere della Sera:

Dopo una breve indagine, analizzando anche i titolari di detenzione di armi nella zona, gli investigatori dell’Arma hanno individuato la finestra da dove potrebbero essere stati sparati i piombini. E hanno denunciato l’inquilino, Giovanni N., avvocato di 88 anni: i carabinieri hanno trovato un fucile ad aria compressa con mirino telescopico appoggiato su un mobile nella stanza che si affaccia sull’area dove era stata organizzata la festa, e non custodito, come prevede la legge, nell’armadio blindato con altri dieci fucili da caccia, alcuni dei quali trovati in altri locali. Tutte le armi sono state sequestrate in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini (…). Il reato contestato per ora al professionista, che ai carabinieri ha negato di aver sparato, è omessa custodia di armi.