Stupro a Roma. Riascoltata la ragazza australiana: “Non ero lucida”

Pubblicato il 14 Luglio 2012 - 00:57 OLTRE 6 MESI FA
Roma, Stazione Termini (Lapresse)

ROMA – “Avevo bevuto troppo, non ero lucida”, così la giovane australiana trovata sanguinante in strada a Roma all’alba di mercoledì scorso, nei pressi della stazione Termini, avrebbe confessato agli inquirenti di non aver avuto un rapporto sessuale pienamente consenziente con il tunisino. Poco più di un’ora negli uffici della Squadra Mobile: la ragazza ha raccontato nuovamente di quella notte. Durante il colloquio la giovane, diversamente dal primo interrogatorio di due giorni fa, avrebbe negato la totale consensualità al rapporto sessuale consumato con il tunisino, sottolineando il suo stato confusionale, dovuto all’eccesso di alcol. Alla luce dei nuovi dettagli l’ipotesi stupro sembrerebbe essere la più plausibile.

L’uomo da giovedì è indagato per violenza sessuale. La turista australiana ha lasciato il Policlinico Umberto I solo venerdì pomeriggio intorno alle 14. Ad accompagnarla in Questura sono stati gli stessi agenti della Polizia Scientifica. Trascorrerà la notte in albergo ma già da giovedì aveva espresso il desiderio di continuare il suo viaggio con le altre tre amiche sue connazionali: vorrebbe visitare Firenze per poi andare in Grecia, così come programmato inizialmente.