Roma, tentato stupro nel palazzo. La vittima: “Mi palpeggiava, cercava di spogliarmi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Maggio 2018 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA
Roma, vittima tentato stupro racconta aggressione

Roma, tentato stupro nel palazzo. La vittima: “Mi palpeggiava, cercava di spogliarmi”

ROMA – Ha tentato di stuprarla nell’androne di un palazzo, ma l’arrivo degli inquilini ha messo in fuga l’aggressore. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] La vittima, una donna di 40 anni, ha raccontato i terribili momenti: “Mi palpeggiava e cercava di spogliarmi”. L’aggressore, un senegalese di 20 anni già raggiunto da un decreto di espulsione, è stato arrestato e aveva precedenti per violenza sessuale.

Sergio Rame sul Giornale scrive che la donna è stata trascinata per alcuni metri e palpeggiata nelle parti intime dal suo giovane aggressore, ma le grida di aiuto hanno attirato l’attenzione degli inquilini che lo hanno messo in fuga:

“Mi palpeggiava, cercava di spogliarmi…”. È stato a quel punto che la donna ha iniziato a urlare con tutto il fiato che aveva nei polmoni. L’immigrato le stava infilando le mani ovunque, dopo averla afferrata per strada e trascinata nell’androne di un palazzo. La vittima stava passando di là per andare, come fa ogni giorno, nel bar in cui lavora.

Le urla hanno attirato un passante che ha tempestivamente messo in fuga il senegalese. Tutto quel trambusto ha attirato anche l’attenzione di una condomina che si è subito attaccata al telefono per chiamare la polizia. L’immigrato, che era fuggito in direzione Batteria Nomentana, è stata acciuffato subito dalle forze dell’ordine. Quando poi l’hanno portato negli uffici del commissariato Porta Pia, hanno scoperto che si tratta di un clandestino. Nonostante il foglio di via, era ancora a zonzo per Roma. Non solo. Nonostante in passato avesse già violentato altre donne, era ancora in libertà.

“Qualche giorno fa aveva dato fastidio ad altri passanti, ogni tanto chiedeva qualche spiccio – ha raccontato una della zona al Messaggero – noi donne abbiamo corso tutte un gran pericolo. Per fortuna la signora è stata aiutata, è riuscita a salvarsi e la polizia è intervenuta subito. Che questa volta, però, quel balordo resti in galera”.