Roma. Treno rotto blocca le Fs: pendolari prigionieri, 3 ore di ritardi

Pubblicato il 13 Marzo 2012 - 21:24| Aggiornato il 15 Marzo 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’Intercity 587 Milano-Salerno è fermo da circa 3 ore  nella stazione ferroviaria di Torricola, appena fuori Roma, a causa di un guasto al locomotore. Nell’attesa del locomotore di soccorso da dopo le 18 del 13 marzo. Un solo treno però è riuscito a paralizzare il traffico dei treni che dalla stazione di Roma Termini si dirigono nel sud Italia, che seguono la linea verso Latina e Nettuno. Il treno regionale 2405 partito dalla stazione di Roma Termini alle 17,49 e diretto a Minturno Scauri è anch’esso bloccato tra la stazione di Roma Casilina e Torricola, con i passeggeri che sono divenuti prigionieri del treno da oltre 3 ore, non potendo giungere alla stazione successiva o tornare indietro nella stazione di Roma Termini, ormai congestionata dai forti ritardi su tutti i treni che sarebbero dovuti partire nella direzione di Nettuno e Latina, per poi proseguire verso il Sud italia.

Forti disagi nella stazione di Roma Termini, dove i treni per Nettuno o Minturno Scauri non partono dalle ore 18 del pomeriggio del 13 marzo. Oltre 3 ore di ritardi sulle tratte. Il traffico ferroviario è rimasto paralizzato proprio a partire dalle 17,30, orario in cui l’affluenza dei pendolari è massima sui treni che percorrono la tratta. I passeggeri “più fortunati” sono rimasti bloccati nella stazione di Roma Termini o di Torricola, dove potranno scendere a prendere un po’ d’aria, mangiare e soprattutto andare in bagno.

I meno fortunati invece sono proprio i passeggeri sul treno regionale 2405 per Minturno, fermi per 194 minuti tra due stazioni, senza poter andare in bagno. Un treno normalmente affollato, quasi sovraffollato, dove persone che viaggiano in piedi ammassate nei vagoni sono ormai la normalità. Ma rimanere bloccati per 194 minuti su un treno, senza poter scendere e respirare, senza poter muoversi, è una tortura. Alcune persone hanno accusato malori e chiamato invano l’ambulanza, che tra i binari dispersi nel nulla non sarebbe potuta arrivare.

Questo è solo uno dei treni rimasti bloccati, ma che ha accusato i maggiori disagi sebbene il treno fosse perfettamente funzionante. Gli altri, quelli fortunati, forse a minuti potranno mettersi in viaggio verso casa, visto che i treni della tratta sono frequentati soprattutto da pendolari e studenti che si recano a Roma per lavoro. Ma almeno hanno aspettato la partenza del proprio treno in stazione e non ammassati in un vagone.