A Roma non si può fare pipì? Tornano i vespasiani: saranno 12, si paga 1 euro

Pubblicato il 30 Novembre 2012 - 18:04 OLTRE 6 MESI FA
Un moderno vespasiano…a Parigi

ROMA – A Roma non si può fare pipì? Turisti e residenti lo sanno. Chiunque abbia girato per qualche ora nella capitale, alla prima necessità fisiologica, si è trovato davanti a un problema di non facile soluzione. Bagni pubblici, neanche l’ombra. Di solito o ci si “arrangia” all’aria aperta (soluzione “tecnicamente” più gestibile per gli uomini) oppure si chiede ai bar. Pagata una consumazione si chiede la “cortesia” di poter usufruire della toilette.

Il Comune sta cercando di ovviare al problema con 12 vespasiani, bagni pubblici disseminati per il centro, che saranno costruiti e “pronti entro un anno”, giurano dal Campidoglio. Non gratis, però: costeranno un euro “a pipì” oppure gratis per chi ha la “Roma pass”.  ”E’ stato pubblicato sui maggiori quotidiani – ha detto il delegato del sindaco al Turismo Antonio Gazzellone – il bando europeo per l’affidamento della concessione per la progettazione esecutiva, la realizzazione e la gestione economica e funzionale di strutture di accoglienza turistica integrate con servizi igienici pubblici interrati, che consentirà di avere, entro un anno, dodici bagni pubblici integrati con strutture di informazione e accoglienza nel cuore della città, un progetto che, peraltro, per l’amministrazione sarà a costo zero”. Ecco dove saranno costruiti i nuovi vespasiani:

Piazza di Spagna, piazza S. Giovanni, piazza S. Maria Liberatrice, Largo di Villa Peretti, via XX settembre, via Carlo Felice, via Zanardelli, piazza dell’Esquilino, piazza Porta Maggiore, piazza Sonnino, piazza della Città Leonina.