Roma, via ai saldi anticipati

Pubblicato il 28 Dicembre 2009 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA

I saldi sono un appuntamento che nessun italiano si lascia sfuggire, soprattutto in tempo di crisi.

Il via ufficiale ai saldi sarà il 2 gennaio a Roma, Milano, con differenze di pochi giorni per le altre città italiane, ma la corsa agli sconti per alcuni negozi è già iniziata.

«Ai clienti registrati facciamo delle differenziazioni – spiega Stefano, il direttore del negozio Armani di via Condotti a Roma – Diciamo che usiamo un occhio di riguardo, non c’è una base percentuale precisa di sconto, in media facciamo il10% ai nostri clienti abituali registrati. Ci comportiamo così per essere onesti nei loro confronti: magari comprano un capo la settimana prima e lo ritrovano scontato quella dopo. Comunque i saldi ufficiali iniziano il 2 gennaio».

Il marchio Prada, invece, resta fedele alla data ufficiale del 2 gennaio: «Qualche volta in passato abbiamo iniziato prima, favorendo i clienti affezionati, ma quest’anno i saldi iniziano anche prima del previsto», spiegano dal negozio della centralissima via Condotti a Roma.

Secondo le previsioni di Codacons quest’anno i saldi non saranno un appuntamento al quale potranno partecipare tutti gli italiani e, anzi, ci sarà un calo degli acquisti tra il 10 e il 20%, dovuto al budget ridotto destinato alle spese voluttuarie nelle tasche degli italiani dopo il periodo di Natale.

In media, si spenderanno circa 130 euro a testa per acquistare i prodotti desiderati a prezzi inferiori e, come ogni anno, Codacons consiglia di non fidarsi di sconti superiori al 50%, che potrebbero nascondere in realtà articoli difettosi per smaltire vecchi fondi di magazzino.

Da un’altra associazione dei consumatori, l’Aduc (Associazione diritti utenti e consumatori), arriva il decalogo che elenca una serie di accorgimenti prima, durante e dopo l’acquisto che possono aiutare, vista la frenesia che spesso attanaglia il consumatore desideroso di fare l’affare, a non prendere la tradizionale fregatura.

1) Non fare acquisti, se non indispensabili, prima dell’avvio dei saldi. Nei giorni pre-saldi sarebbe opportuno fare un giro per i negozi e individuare i prodotti che potrebbero interessare, segnando i prezzi a cui vengono venduti, per poi verificare che nel periodo dei saldi il prezzo sia realmente calato. 2) Non fermarsi al primo negozio che pratica sconti, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi esposti e la qualità della merce di riferimento. 3) Non lasciarsi ingannare da sconti che superano il 50% del costo iniziale. Nessuno regala niente. 4) Ricordarsi che prezzi tipo 49,90 euro vuole dire 50,00 e non 49,00. 5) Le forme di pagamento non differiscono da quelle abituali, perchè siamo in presenza di transazioni commerciali e il prezzo di acquisto non modifica le regole. Quindi diffidare da chi impone il pagamento in contanti pur avendo esposta la segnalazione della convenzione con un istituto di carte di credito o bancomat. 6) Guardare le etichette che riportano la composizione dei tessuti: i prodotti naturali costano di più, quelli sintetici meno. 7) I capi d’abbigliamento riportano l’etichetta con le modalità di lavaggio e conviene sempre chiedere conferma al commerciante di ciò che è indicato. 8) Essere pignoli. Di un capo verificare se è di pura lana vergine o di lana. 9) Diffidare dei capi d’abbigliamento disponibili in tutte le taglie e/o colori: è molto probabile che non sia merce a saldo, ma immessa sul mercato solo per l’occasione e quindi con un finto prezzo scontato. 10) Diffidare dei negozi che espongono cartelli tipo la merce venduta non si cambia: esistono regole precise del commercio che impongono il cambio della merce non corrispondente a quanto propagandato o perchè difettosa.