Rosaria Palmieri, scomparsa 30 anni fa. Figlio scopre che…

di redazione Blitz
Pubblicato il 7 Febbraio 2016 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA
Rosaria Palmieri, scomparsa 30 anni fa. Figlio scopre che...

Rosaria Palmieri, scomparsa 30 anni fa. Figlio scopre che…

ROMA – Rosaria Palmieri nel 1987 era una giovane mamma, sposata. Un giorno sparì e al suo bambino venne detto che la mamma era andata via con un altro uomo. Oggi quel bambino è un uomo di 35 anni e grazie alla sua caparbietà tracce di verità sono venute fuori insieme a una condanna all’ergastolo. Il papà di questo giovane uomo, nonché marito di Rosaria, sconterà la vita in carcere. Una storia di omertà familiari che viene dalla Sicilia, un “cold case” riaperto raccontato da Francesco Viviano su Repubblica:

SONO cresciuto pensando che mia madre mi avesse abbandonato. La verità l’ho scoperta dopo 27 anni e ora che mio padre è stato condannato all’ergastolo rivivo un dolore così forte che non ho voglia di manifestarlo a nessuno”. Di essere il figlio di un assassino, Liborio Scudera lo ha saputo a 33 anni, quando un paio di frasi smozzicate della nonna materna gli hanno consentito di squarciare il velo della grande bugia che suo padre gli aveva raccontato quando lui aveva solo 6 anni. Un giorno di aprile del 1987 sua madre non era più tornata a casa. “Se n’è andata con un altro uomo”, fu la lapidaria spiegazione data al bambino subito prima di lasciare Gela e la Sicilia e trasferirsi a Pesaro insieme alla cugina della moglie, che sarebbe diventata la sua compagna e dalla quale dieci mesi dopo avrebbe avuto un altro figlio.

E invece Rosaria Palmieri, la giovanissima mamma di Liborio, era già sotto terra, uccisa e seppellita da quel marito, Vincenzo Scudera, che aveva persino osato, quattro anni dopo, chiedere il divorzio accusando la donna di abbandono del tetto coniugale. Se dopo quasi 30 anni questo terribile cold case familiare è stato risolto, è grazie a Liborio Scudera, oggi 35enne, titolare di una piccola impresa edile a Pesaro, quella che è diventata la sua città adottiva, dove ha vissuto per tutti questi anni con il padre prima di sposarsi con un’avvocatessa che lo ha sostenuto e incoraggiato nel doloroso cammino verso la verità consentendo ai carabinieri di aprire quell’inchiesta cha ha portato prima all’arresto di suo padre e ora alla condanna all’ergastolo.