Rosarno: sciopero nazionale degli immigrati il primo marzo

Pubblicato il 9 Gennaio 2010 - 20:23 OLTRE 6 MESI FA

Dopo la prima rivolta etnica in Italia potrebbe anche arrivare il primo sciopero degli immigrati.Il primo marzo infatti tutti gli immigranti presenti in Italia, almeno 4 milioni e mezzo, incroceranno le braccia. Nasce, come segno di protesta e dissenso agli scontri di Rosarno il movimento “Primomarzo2010” che attraverso il web lancia l’idea.

L’obiettivo è sensibilizzare l’intero Paese sull’importanza del ruolo, sull’apporto degli extracomunitari, dei migranti. Il movimento ha scelto il web per veicolare velocemente la propria idea e l’impatto è stato immediato, con adesioni che crescono – su Facebook è presto nato il gruppo “primo marzo 2010 sciopero degli stranierì” e conta già oltre 10mila iscritti – e già si guarda con sicurezza al primo marzo, giorno di sciopero.

L’iniziativa è senz’altro nuova per l’Italia, mentre ha un precedente europeo: viene dalla Francia, dove gli immigrati si sono spesso fatti sentire in piazza.

Numerose le città che hanno già aderito fondando un comitato: Genova, Milano, Verona, Bologna, Prato, Roma, Napoli, Palermo, Bergamo, Perugia, e sul blog del movimento ci sono tutte le indicazioni per prendere contatti con i comitati nelle varie località.

Il leghista Roberto Calderoli ha commentato così l’ipotesi dello sciopero: «Escluderei che vogliano farlo i regolari. Se l’iniziativa partisse invece dagli irregolari, si tratterebbe soltanto di espellerli».

Gli ha replicato Andrea Orlando del Pd: «Memore dei brillanti risultati ottenuti sfoggiando la famosa maglietta anti-Islam, il ministro Calderoli continua a gettare benzina sul fuoco commentando con poco equilibrio e responsabilità istituzionale l’ipotesi di uno sciopero dei lavoratori extracomunitari. Proprio in un momento così drammatico, nel quale il governo non trova ancora il modo per uscire dall’emergenza di Rosarno, sarebbe saggia più cautela nei commenti di un ministro».