Rovigo: il mistero delle gambe segate. Sono della stessa donna

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2015 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA
Rovigo: il mistero delle gambe segate. Sono della stessa donna

Rovigo: il mistero delle gambe segate. Sono della stessa donna

ROSOLINA (ROVIGO) – Due gambe ritrovate nella stessa zona in poche settimane: appartengono alla stessa persona, una donna. “Qualcuno gliele ha segate”, dice l’autopsia. L’esame del Dna, spiega Lorenzo Zoli sul Gazzettino, ha rivelato che i due arti trovati a dicembre e febbraio nella Laguna della Marinetta a Rosolina sulla spiaggia di Boccasette, in provincia di Rovigo, erano della stessa donna.

Il primo arto era stato rinvenuto da un pescatore, il secondo da un cane. Il sospetto che si trattasse delle gambe della stessa donna, naturalmente, c’era da tempo, ma adesso l’esame del Dna ha dato la conferma ufficiale. Ed è stata aperta un’inchiesta per omicidio volontario.

Scrive Zoli:

“Anche gli accertamenti medico legali hanno consentito di ottenere nuovi riscontri: gli arti inferiori sono stati staccati dal corpo all’altezza del bacino, tramite una lama seghettata, da qualcuno che non aveva una profonda conoscenza dell’anatomia. Perlomeno, non a livello di un medico. Per il taglio infatti è stata scelta una zona nella quale l’osso è particolarmente resistente. L’operazione deve essere stata lunga e faticosa. Pochi centimetri più sotto e il tutto sarebbe stato molto più agevole.

Sull’identità della persona, che si deve presumere morta, alla quale appartenevano le gambe, nessuna certezza. Dovrebbe trattarsi di una donna tra i 25 e i 30 anni, in buona salute e stato di forma, il cui genoma proviene dalla cosiddetta “vecchia Europa”. Altro non si sa. Al momento né in Polesine, né in Veneto, in Italia o in Europa sono state trovate segnalazioni di scomparsa compatibili. E migliore fortuna non hanno avuto i tentativi condotti in Basso Polesine, con l’ausilio dei cani di carabinieri e Finanza, di individuare il resto del corpo. Il mistero è ben lungi dall’essere chiarito”.