Ruby bis, per Nicole Minetti ed Emilio Fede processo rinviato ad aprile

Nicole Minetti (foto Instagram)

MILANO  –  Il processo d’appello Ruby bis basato sull’accusa di favoreggiamento della prostituzione a carico dell’ex direttore del Tg4 Emilio Fede e dell’ex consigliera regionale della Lombardia Nicole Minetti è stato rinviato al prossimo 16 aprile. Al centro del procedimento ci sono le cosiddette “cene eleganti” che si sarebbero svolte a Villa San Martino ad Arcore (Monza e Brianza), di proprietà di Silvio Berlusconi.

Per un impedimento di uno dei giudici del collegio della quarta sezione penale d’appello (Carosello-Lai-Pirola), infatti, l’udienza nella quale era prevista la discussione del sostituto procuratore generale Daniela Meliota, delle parti civili e delle difese è stata aggiornata ad aprile.

Il nuovo processo d’appello è iniziato lo scorso febbraio, a distanza di quasi 2 anni e mezzo da quando la Corte di Cassazione, nel settembre del 2015, decise di annullare con rinvio a un altro processo di secondo grado le condanne a 4 anni e 3 mesi per il giornalista e a 3 anni per l’ex igienista dentale, che oggi fa la dj e vive a New York.

Nel primo processo d’appello sul caso Ruby bis era venuta meno l’accusa più grave, ossia quella di aver favorito la prostituzione dell’allora diciassettenne Ruby, e a carico dei due imputati era rimasta l’accusa di favoreggiamento della prostituzione delle giovani maggiorenni e, per il solo Fede, quella del tentativo di indurre alla prostituzione altre tre ragazze che, invece, avevano detto “no”. La Cassazione, però, nel disporre un appello bis aveva parlato di un “vuoto motivazionale grave” della sentenza di secondo grado.