Ruby, Caterina Pasquino:”Minetti e Conceicao gridavano ‘ti facciamo il culo'”

Pubblicato il 11 Maggio 2012 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 11 MAG – Nella notte tra il 27 e il 28 maggio di due anni fa, quando Ruby fini' in Questura per via di un furto, Caterina Pasquino, la ragazza che nel pomeriggio denuncio' la giovane marocchina, avrebbe ricevuto ''una telefonata da Nicole Minetti e Michelle Conceicao che gridavano 'ti facciamo il culo'''. Lo ha detto la stessa Pasquino, durante la sua testimonianza al processo in corso a Milano sul caso Ruby e nel quale sono imputati Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora.

Caterina Pasquino ha spiegato al Tribunale di aver ricevuto, di sera tardi, mentre si trovava a casa sua in via Settala, quella telefonata di minaccia ''perche' ho denunciato Ruby'', in quanto le avrebbe rubato 3 mila euro, il cellulare e piccoli gioielli.

E proprio per questo Kharima El Marough, che all'ex amica si sarebbe spacciata per maggiorenne (''quasi 19 anni''), venne portata negli uffici di via Fatebenefratelli e poi, dopo la telefonata dell'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, venne 'rilasciata' e affidata a Nicole Minetti.

Il pm Antonio Sangermano ha elencato alla Pasquino, come risulta dai tabulati telefonici, la lunghissima serie di chiamate intercorse quella notte tra lei e la Conceicao, ma la teste non sarebbe stata in grado di indicare -riporta l'Ansa -in quale di queste telefonate ricevette quelle che ha definito di ''minacce'', aggiungendo di non ricordare il contenuto di nessuna delle altre conversazioni. ''Perche' le dicevano che volevano 'farle il culo'?'' ha chiesto il pm. E la testimone: ''Non lo so''. Caterina Pasquino ha poi spiegato di aver ricevuto le scuse dalla brasiliana: ''Si scuso', spiegandomi che che non aveva capito che al telefono ero io''.