Ruby, Caterina Pasquino: “Non ho i soldi per venire a Milano a testimoniare”

Pubblicato il 4 Maggio 2012 - 18:13 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – ''Ho l'ansia e la depressione e non ho i soldi per viaggiare da Napoli a Milano''. E' questa, in sostanza, la comunicazione che Caterina Pasquino, l'ex amica di Ruby, ha fatto pervenire al Tribunale di Milano per spiegare che oggi non poteva essere presente per testimoniare nel processo a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.

Il pm Antonio Sangermano ha chiesto per lei l'accompagnamento coatto. Richiesta che e' stata accolta dal collegio della quinta sezione penale, presieduto da Annamaria Gatto, che ha ritenuto le giustificazioni della ragazza ''generiche''.

Dunque, gli ufficiali di polizia giudiziaria dovranno ora prendere contatti con i legali della ragazza – quella che con la sua denuncia per furto fece finire Ruby in Questura, nel maggio 2010 – che dovra' essere presente alla prossima udienza dell'11 maggio, se non vorra' essere portata 'a forza' dai carabinieri.

Intanto, anche nel processo a carico dei tre imputati, come e' gia' successo anche in quello nei confronti dell'ex premier, il pm ha chiesto a un teste se avesse ricevuto ''sollecitazioni da qualcuno'' prima di deporre in questo processo o comunque dal gennaio 2011, quando sono avvenute le prime perquisizioni nell'inchiesta.

La domanda, in questo caso, e' stata rivolta all'imprenditore Giuseppe Villa, che aveva frequentato per un periodo la minorenne marocchina. Nel corso della sua deposizione, infatti, il teste molte volte ha risposto con dei semplici ''no'' alle domande 'ripetute' dell'accusa, sembrando visibilmente in imbarazzo. Nel processo a carico di Berlusconi, invece, il pm aveva chiesto alla modella marocchina Imane Fadil se avesse ricevuto ''sollecitazioni'' prima della testimonianza.

E rispondendo a questa domanda, la ragazza aveva iniziato a raccontare l'episodio dell'incontro con un uomo 'misterioso', da cui sarebbe stata avvicinata e anche minacciata.