Ruby, un testimone: “Mi parlò di Fede, Mora e Minetti ma non di Arcore”

Pubblicato il 9 Marzo 2012 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – ''Ricordo che mi disse che guadagnava migliaia di euro'' per partecipare come ragazza immagine alle feste ''in ville nei dintorni di Milano'' dove arrivava in auto blu ma ''non mi ricordo di preciso se mi ha parlato o meno di Arcore''. Lo ha detto in aula, al processo Ruby a carico di Silvio Berlusconi a Milano, Elisabetta Girivaldi, la psicologa del Servizio violenze sessuali della Mangiagalli con cui la giovane marocchina il 6 giugno del 2010, il giorno dopo il litigio finito a botte con Michelle Conceicao, ebbe un colloquio.

La testimone, rispondendo alle domande del pm Sangermano, ha spiegato che Ruby aveva parlato di Fede, di Mora e Nicole Minetti, le aveva raccontato della sua 'fuga' dalle varie comunita' dove era stata ospitata, della sua scelta di venire a Milano dopo la vittoria di un concorso di bellezza (quello di Taormina) e dell'aiuto ricevuto dal talent scout e dal direttore del Tg4 in quanto ''era risultata simpatica'' e avevano visto in lei la possibilita' ''di carriera'' nel mondo della tv e dello spettacolo.

La testimone ha affermato di ricordare che ''mi disse che guadagnava migliaia di euro'', dai 5.000 ai 20.000 per serata. ''Mi disse anche che conosceva tanti personaggi importanti e tanti politici''. Ma a domanda precisa del pm la teste ha risposto di non ricordarsi se tra le feste a cui aveva partecipato assieme ad altre ragazze Ruby parlo' anche di Villa San Martino. La psicologa ha riferito in aula che la giovane marocchina quel giorno le aveva anche spiegato che ''sono una bella ragazza e mi pagano per la mia bellezza''. ''Non mi parlo' mai pero' – ha aggiunto la donna – di prostituzione''.