Rudy Guede esce in permesso premio: 36 ore fuori dal carcere

di redazione Blitz
Pubblicato il 23 Giugno 2016 - 17:49 OLTRE 6 MESI FA
Rudy Guede esce in permesso premio: 36 ore fuori dal carcere

Rudy Guede esce in permesso premio: 36 ore fuori dal carcere

PERUGIA – Rudy Guede lascerà tra sabato e domenica, per un permesso premio di 36 ore, il carcere di Viterbo dove sta scontando 16 anni di reclusione per l’omicidio di Meredith Kercher. Guede trascorrerà le ore di permesso in una struttura del Gavac, associazione di assistenti, volontari e animatori carcerari della stessa città laziale. Seguito dal gruppo di lavoro creato dal Centro per gli Studi criminologici a sostegno dell’innocenza di Guede (che si è sempre proclamato estraneo all’omicidio Kercher). “Permesso premio – spiega Guede in una nota – significa concepire finalmente un spazio nuovo. Vedere altri al di fuori delle persone che vedi sempre. Permesso premio significa rientrare a contatto per un attimo con la spontaneità del mondo”.

Guede avrebbe dovuto usufruire del permesso premio il 25 maggio scorso ma la sua uscita dal carcere era stata rinviata per una questione burocratica e logistica legata alla fornitura dei pasti. La struttura di accoglienza non è infatti dotata di cucina e durante le 36 ore l’ivoriano non potrà in alcun modo uscire dalla comunità. Ora il tribunale di sorveglianza ha stabilito che saranno i volontari a portare da mangiare a Guede.

Presso il Gavac potrà incontrare amici e conoscenti secondo una lista già vagliata dai magistrati. Questi hanno comunque stabilito che non possa avere contatti diretti con i mezzi d’informazione. In base al provvedimento lascerà il carcere alle 9 di sabato mattina per fare rientro alle 21 di domenica.

Guede ha accolto “con grande gioia” la notizia che potrà usufruire del permesso premio. Da quando venne arrestato non ha mai lasciato il carcere. Ha appena finito gli esami universitari – è stato ancora reso noto dal suo ufficio stampa – e si laureerà molto probabilmente a luglio con una tesi sui mass media presso la facoltà di storia di Roma Tre.

“Permesso premio – ha sottolineato ancora Guede – significa anche dare un volto a chi per anni hai sentito solo per telefono o vedere chi a quel tempo era appena nata. Significa pure un paio di panini e una birra e guardare da una finestra dove non ci sono sbarre e vedere un paesaggio, un albero, sentire un profumo. Permesso premio significa recuperare un pezzettino in più di vita al di là della vita che ti è stata data con una condanna”.