Troppo rumore per i lavori al nuovo tunnel: Fsi paga l’affitto in un’altra casa

Pubblicato il 7 Agosto 2012 - 23:25| Aggiornato il 8 Agosto 2012 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Troppo rumore per i lavori alla ferrovia, tanto da non farli dormire la notte: così una famiglia di Fegino (Genova), si trasferirà in un’altra casa dove avrà l’affitto pagato dalla Rete Ferroviaria Italiana.

Lo ha disposto il Tribunale di Genova, che ha accolto il ricorso di una cittadina di Fegino, Barbara Dova. Lo società RFI e FerGen dovranno pagarle l’affitto di una casa dove la famiglia traslocherà fino a che ”il rumore immesso nell’appartamento non sarà rientrato nei limiti della normale tollerabilità” ha ordinato il Tribunale.

All’origine della causa, i lavori per il nodo ferroviario della zona. La donna ha denunciato che da ottobre dell’anno scorso lei e i suoi familiari erano costretti a convivere con il martellante rumore dei lavori per la realizzazione del tunnel sotto casa.

La donna ha raccontato che in casa tremavano i piatti, i mobili e il cantiere lavorava anche di notte, impedendole di dormire. Così si è rivolta al Tribunale, che le ha dato ragione: ”Il ricorso al tribunale – ha spiegato l’avvocato Santo Durelli – è stato necessario in quanto il Comune aveva autorizzato che il livello di rumore immesso potesse arrivare fino a 50 decibel, anche di notte, per cui le denunce agli organi incaricati del controllo sull’inquinamento acustico (Polizia municipale sezione ambiente o all’Arpal) erano inutili, perché quel limite era rispettato”.

Da qui il ricorso al Tribunale, che non ha tenuto in nessun conto l’autorizzazione del Comune ed ha emesso questa ordinanza a tutela del diritto alla salute della famiglia Dova. Il giudice ha stabilito inoltre che l’obbligo di pagare l’affitto cesserà solo quando il rumore emesso dal cantiere rientrerà nei limiti del tollerabile. .