Russia, la primavera arriva con l’odore di vernice

Pubblicato il 24 Aprile 2012 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA

MOSCA – La primavera in Russia ha un odore inconfondibile, che ne certifica l'irreversibile arrivo: è quello della vernice. Da metà aprile un esercito di operai comunali, spesso di origine centro-asiatica, si arma di barattoli colorati e pennelli per ridipingere con vernici grasse e dall'odore persistente inferriate, cancellate, ringhiere, sottopassi, ponti.

In questo modo pongono rimedio ai danni dell'inverno, cancellando ruggine e incrostazioni.

Le vernici, di solito nere, brillano al sole ed emanano una puzza che ammorba strade, case, scuole, asili, ospedali.

Nulla sfugge ai pennelli di questi ''imbianchini' urbani, che purtroppo lavorano senza mascherine protettive (anche lungo le cancellate della sede del governo) inalando l'odore non certo salubre delle vernici.

''Le mascherine non ce le danno, ma in ogni caso è lo stesso'', rispondono alcuni operai tagiki alzando le spalle in segno di fatalismo.