Sabrina Misseri, l’alibi negli sms con Sarah Scazzi, Mariangela e Angela

Pubblicato il 26 Marzo 2013 - 11:08| Aggiornato il 13 Novembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

TARANTO – “Un alibi granitico” sostiene la difesa di Sabrina Misseri durante il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Un alibi granitico strutturato dalla successione dei messaggi scambiati da Sabrina Misseri con Sarah Scazzi, Mariangela Spagnoletti e Angela Cimino.

“Un alibi talmente granitico che ha costretto l’accusa – inizialmente convinta, sulla scorta delle dichiarazioni dei genitori e della domestica di Sarah Scazzi, corroborate da alcune testimonianza esterne, che il delitto fosse stato consumato fra le 14.28 e le 14.37 – ad arretrare di mezz’ora l’ora dell’omicidio”.

Ecco la successione dei messaggi tra Sarah Scazzi, Sabrina Misseri e Mariangela Spagnoletti dai tabulati telefonici e riportato da La Stampa:

Mariangela Spagnoletti, alle 14.23.31, in base al generico accordo intervenuto la sera prima con Sabrina e Sarah di andare al mare non appena Mariangela si fosse liberata, invia un SMS alla Misseri, che in quel momento si trova a letto: “il tempo di mettere il costume e vengo”; alle 14.24 Sabrina le risponde con un altro SMS “avviso Sara?”; la Spagnoletti risponde con lo stesso mezzo: “ok”; alle 14.25 Sabrina manda un SMS a Sara per avvisarla di arrivare; alle 14.28 e 13 secondi Sabrina manda un ulteriore messaggio a Sarah, che non aveva risposto al primo; alle 14.28 e 26 secondi Sarah risponde con uno squillo a Sabrina per confermare che sta arrivando; alle 14.28 e 40 secondi Sabrina invia un altro SMS alla Spagnoletti: “sto tentando in bagno”; alle 14.31 e 44 secondi Sabrina riceve un messaggio da una sua conoscente Angela Cimino; alle 14.35 e 37 secondi Sabrina risponde al messaggio della Cimino; alle 14.39 Sabrina invia alla Spagnoletti un ulteriore messaggio: “pronta”; alle 14.42, Sabrina, ormai in compagnia di Mariangela, tenta di contattare il cellulare di Sarah senza riceverne risposta, di lì a poco il cellulare di Sarah risulterà spento.

La difesa di Sabrina Misseri “sottolineando la necessità di far leva, al fine di stabilire l’ora in cui Sarah è uscita di casa il 26 agosto e, per conseguenza, l’ora del delitto, sugli unici dati certi a disposizione degli inquirenti; il documentato invio di due messaggi da parte di Sabrina a Sarah a distanza di tre minuti l’uno dall’altro (ore 14.25 e ore 14.28) per avvertirla che Mariangela Spagnoletti si era liberata e che quindi, come concordato la sera prima, ci si poteva preparare per andare al mare. Un dato certo che collima perfettamente con le univoche dichiarazioni fornite dalla madre di Sarah e dalla domestica Pantir circa il fatto che, indipendentemente da ogni più o meno preciso riferimento temporale da loro fornito, Sarah era comunque uscita di casa dopo aver detto di aver ricevuto un messaggio di Sabrina che la sollecitava ad uscire per andare al mare”.