Michele Misseri: “O liberano Cosima e Sabrina o mi ammazzo”

Pubblicato il 14 Giugno 2011 - 17:40 OLTRE 6 MESI FA

AVETRANA (TARANTO) – Se non liberano Cosima e Sabrina, “mi ammazzo”. Michele Misseri, il contadino di Avetrana prima arrestato e poi liberato per l’omicidio di Sarah Scazzi, lo ha detto in un’intervista al settimanale Oggi.

Misseri ha rivelato: “Da quando sono libero non riesco a dormire. Alle cinque di mattina sono già nei campi, ma alle undici torno a casa: dopo otto mesi di prigione non riesco più a lavorare tanto e poi devo rassicurare mia figlia Valentina, che ha paura che un pazzo mi faccia del male. L’unica cosa che mi distrae sono i dvd che mi dà lei: i film di Celentano e Bruce Lee sono la mia medicina”.

Nonostante i giornalisti abbiano finito di assediare la sua casa, zio Michele ha detto di non trovare pace: “I miei compaesani mi sono vicini, ma i turisti pensano che la villetta sia uno zoo e io un monumento: mi danno più fastidio dei cronisti”.

Poi il solito leitmotiv ripetuto dall’uscita dal carcere di Taranto: “A uccidere Sarah sono stato io, se non liberano mia moglie Cosima e mia figlia Sabrina, mi ammazzo. Chiedere perdono a mia cognata Concetta? So che non mi vuole vedere e poi sarebbe inutile: nei suoi panni, non mi perdonerei mai”.