Salari minimi, il più basso è nell’abbigliamento: 6,6 euro l’ora

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2014 - 15:07 OLTRE 6 MESI FA

operaioROMA – Salario minimo, secondo i contratti di categoria il più basso è di chi lavora nel settore abbigliamento: 6,6 euro l’ora. In Italia il salario minimo non esiste, mentre invece in Germania è stato presentato un disegno di legge che lo fissa a 8,5 euro. Ma nel nostro Paese ci sono i minimi sindacali dei contratti di categoria. Ecco che cifre prevedono i vari settori: per chi lavora nell’abbigliamento, negli alberghi, per chi fa l’operaio. Si va dal più basso, i 6,6 euro del settore abbigliamento, al più alto: 11,1 euro nel settore del credito. I dati del Sole 24 Ore sulla base dello studio Rotaporta:

Abbigliamento. Per i lavoratori del settore contrattualizzati come operai, la retribuzione non può scendere sotto un minimo di 1.141,33 euro mensili: quasi 660 euro in meno rispetto agli assunti, con lo stesso inquadramento, nei servizi di credito. Il valore orario è di 6,60 euro, con uno scarto di quasi 5 euro rispetto agli 11,44 euro contrattati come base di partenza per i quadri.

Agricoltura.Nel settore agricolo, dove il divisore orario (ore mensili di lavoro) è stato fissato a 169 contro una media dei comparti industriali di 173, la retribuzione minima per i dipendenti con livello contrattuale di operai è di 7,13 euro all’ora e 1,204,84 euro su scala mensile.

Alberghiero. Vuoi lavorare in albergo? Si parte dai 7,17 euro all’ora. A “tanto” ammonta il minimo orario previsto per i dipendenti di aziende alberghiere con l’inquadramento contrattuale di operai. Su scala mensile, con un divisore orario di 172 ore (in quasi i tutti i contratti collettivi è fissato a 173), la retribuzione non può scendere sotto a una base di 1.233,16 euro. Gli impiegati di grado superiore partono da 10,58 euro all’ora, con punte di 11,36 e 12,27 euro all’ora per vicedirettori e direttori.

Industria. Nell’industria metalmeccanica, il minimo orario per il primissimo gradino di inquadramento contrattuale tra gli operai, la retribuzione minima è di 7,32 euro all’ora e 1.266,57 euro al mese.

Edilizia. Nell’industria edilizia, su un divisore fissato a 173 ore al mese, la paga minima è di 7,59 euro all’ora e 1.313,23 euro su scala mensile.

Alimentare. Nell’industria degli alimentari, la paga minima è quasi “tedesca”: 8,21 euro all’ora per i dipendenti con livello contrattuale di operai, contro gli 8,50 fissati ieri in Germania.

Credito. In cima alla lista, il credito: per i dipendenti con l’inquadramento contrattuale di “operai”, il minimo mensile non scende sotto i 1.800,52 euro. Nel settore non esiste un divisore orario fisso, ma su una media di 37,5 ore di lavoro a settimana, il minimo orario può essere approssimato a 11,11 euro all’ora.