Lega e centri sociali in piazza a Roma. Salvini: “Renzi servo Ue. Vaffa Fornero”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Febbraio 2015 - 13:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA –  A Roma sabato è stato il giorno della Lega. La manifestazione indetta da Matteo Salvini contro il governo Renzi è iniziata alle 15 in piazza del Popolo, nel centro della capitale. Ma ha fatto i conti con una contro-manifestazione dei movimenti sociali, partita un’ora prima da piazza Vittorio. All’iniziativa del Carroccio hanno preso parte anche Umberto Bossi, il ‘dissidente’ Flavio Tosi, il governatore del Veneto, Luca Zaia, e il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. 

SALVINI: “RENZI SERVO SCIOCCO DI BRUXELLES” – Dal palco Salvini non ha risparmiato attacchi al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: “Il problema non è Renzi, lui è una pedina, è il servo sciocco a disposizione di Bruxelles”, ha detto. E poi, ai militanti in piazza che urlavano “Renzi vaffanculo” ha risposto: “Non va bene, poi si offende e inventa una tassa sul vaffanculo, magari del 3%…”. 

Parlando di lavoratori, il leader della Lega ha criticato il ministro del governo Monti Elsa Fornero: “Cancelleremo la legge Fornero e vaffa… alla Fornero e a chi l’ha portata al governo”. E poi sui rom: “Nella nostra Italia non c’è spazio per i campi rom. Vai a fare il rom da qualche altra parte. I rom vengono dopo i nostri disoccupati , molto dopo…”.

CASAPOUND: “NOI CON SALVINI” – Alla manifestazione, Casapound si è schierata apertamente con Salvini: “Siamo in piazza con Matteo Salvini perché nasce un nuovo fronte politico contro il governo Renzi, un fronte composito, con la Lega, con ‘Noi con Salvini’ e con ‘Sovranità’”, ha detto il vicepresidente di Casapound Simone Di Stefano, che ha anche invitato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a ricredersi e a unirsi a Salvini e a loro:

“Giorgia Meloni? Faccia i suoi passi. Più siamo e meglio è. Se anche lei si mettesse in testa di dire che Salvini è il leader da contrapporre a Renzi saremmo più felici tutti”.

ROMA BLINDATA – Per garantire la sicurezza ai manifestanti sono stati mobilitati in tutta la capitale circa 4mila agenti. A dare il segno di come potrebbe andare la giornata, la rivolta di venerdì 27 febbraio degli antagonisti e gli scontri con le forze dell’ordine.


In piazza Vittorio le forze dell’ordine hanno installato grate alte oltre due metri, usate al G8 di Genova nel 2001. Le strade limitrofe sono chiuse da blindati della polizia. Il sindaco, Ignazio Marino, si è tenuto in contatto costante con il questore per monitorare la situazione.

Ad annunciare la presenza dei quattromila agenti delle forze di polizia per “proteggere” la manifestazione della Lega e tutelare il suo “diritto a manifestare” era stato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. “Come è noto non condivido nulla di quello che dice Salvini, ma il suo diritto a manifestare è sacro, perché è un importante pezzo della democrazia italiana”, ha aggiunto il responsabile del Viminale. “Perciò proteggeremo il suo diritto impiegando 4mila uomini delle forze dell’ordine, per impedire che chi vuole usare la violenza per interferire contro la manifestazione della Lega non possa poi farlo”.

SALVINI: “PIAZZA PACIFICA” – “La piazza sarà strapiena e pacifica. Roma lancerà un messaggio alternativo”, aveva detto Salvini in un’intervista a ‘Il Tempo’.

“Non mi aspetto una condanna solo da Renzi – aveva detto Salvini sugli scontri di venerdì in piazza del Popolo – ma anche dal ministro dell’Interno Alfano e dal sindaco Marino, che rappresenta una città che non ha nulla a che fare con i centri sociali che occupano le chiese. Scene deliranti per una manifestazione pacifica e programmata”. “Io voglio bene a Roma, come a tutte le città di un’Italia bellissima che qualcuno sta cercando di svendere”, Roma Ladrona, continua, “c’è ancora. Guardate Buzzi e Mafia Capitale. Ma io ce l’ho con i palazzi del potere, mica con il tassista o con il giornalaio”, “la Capitale è intrisa di malaffare. Ai cittadini vittime serve un sindaco leghista”, “se davvero dovessero arrivare nuovi arresti e nuovi indagati – ha aggiunto su Mafia Capitale – , Marino dovrebbe dimettersi per far votare i romani a maggio”.

Sul premier Renzi, Salvini ha detto: “Ha sbagliato tutto. Dice più Europa? È come dare il gelato a un diabetico. Alla Rai vuole prendersi tutto chiudendo le redazioni regionali e facendo un solo tg: vuole trasformarla in TeleRenzi. È autoritario e pericoloso: controlla ogni cosa ed è controllato da Bruxelles e da altri. Basta pensare che ha subito detto di essere d’accordo all’intesa di libero scambio tra Ue e Usa senza nemmeno averla letta. Sulle banche vuole svendere gli unici istituti che funzionano e non dice nulla sui 7 miliardi “spariti” di Mps”.

(Foto Ansa)

Intanto il sindaco di Roma Marino ha avuto ieri sera un colloquio telefonico con il questore di Roma Nicolò D’Angelo. Una telefonata di circa un’ora durante la quale il primo cittadino ha voluto informarsi sulle misure di sicurezza messe in campo oggi per le manifestazioni previste nella Capitale. Il sindaco Marino si terrà in contatto costante con il questore per monitorare la situazione. I due si sentiranno durante la giornata ad intervalli regolari. E già questa mattina, alle 8, c’è stato il primo aggiornamento.