Saman Abbas, il fidanzato denunciò il padre: “Minacciò di sterminare la mia famiglia se non la avessi lasciata”

di redazione Blitz
Pubblicato il 17 Giugno 2021 - 14:17 OLTRE 6 MESI FA
Saman Abbas, il fidanzato denunciò il padre: "Minacciò di sterminare la mia famiglia se non la avessi lasciata"

Saman Abbas, il fidanzato denunciò il padre: “Minacciò di sterminare la mia famiglia se non la avessi lasciata” (Foto Ansa)

Il fidanzato di Saman Abbas, un giovane pachistano di 21 anni, il 9 febbraio presentò una denuncia dicendo che il padre della ragazza con altre persone si sarebbe presentato a casa dei suoi genitori dicendo: “Se tuo figlio non lascia Saman sterminiamo tutta la famiglia”.

E’ il nuovo dettaglio raccontato da ‘Chi l’ha visto’, anticipato da Federica Sciarelli all’edizione dell’Emilia-Romagna del TgR.

La trasmissione, in onda questa sera su Rai3, pubblica anche altri messaggi scambiati tra il giovane, che vive in un’altra regione e la diciottenne, scomparsa da oltre un mese e che si pensa sia stata uccisa.

I messaggi tra Saman Abbas e il fidanzato

“Ma perché Dio ha deciso che la mia vita deve essere così? Non so cosa fare, mi scoppia il cervello”, diceva Saman. “Tu lo sai quanto può essere pericoloso qui per te. Amore, vai dai carabinieri ora”, le scriveva il fidanzato. “Sì, l’ho pensato”, la risposta della ragazza, poco prima di sparire.

La giovane di Novellara (Reggio Emilia) si era opposta a un matrimonio combinato con un parente in patria, voluto dalla famiglia, a fine 2020, e per questo era stata protetta in una comunità, quando era ancora minorenne. Ma poi ad aprile è tornata a casa. Ora per l’omicidio, mentre si cerca il corpo, sono indagati padre, madre, zio e due cugini.  

Il fratello di Saman Abbas tenta la fuga dalla struttura protetta

Nel frattempo secondo quanto riferisce sempre la Gazzetta di Reggio il fratello di Saman Abbas avrebbe tentato di fuggire dalla struttura protetta nella quale si trova.

Il ragazzo, minorenne, è in una località nascosta, sotto protezione per timore di ritorsioni, in attesa dell’udienza con la quale la procura di Reggio Emilia cercherà di fissare le sue dichiarazioni per utilizzarle come prove a carico dei suoi stessi genitori, dello zio e dei cugini, accusati dell’omicidio di Saman.

Il corpo della ragazza, nonostante le ricerche incessanti nelle campagne della bassa Reggiana, non è stato ancora trovato. Il ragazzo, secondo quanto riporta il quotidiano reggiano, sarebbe tenuto al momento sotto stretta osservazione perché avrebbe tentato di fuggire dalla struttura protetta. Fuga della quale non sono chiare le motivazioni.